“Niente cani sul mio taxi”, non vedente chiama la Polfer ma il tassista non cede
- Postato il 5 agosto 2025
- Diritti
- Di Il Fatto Quotidiano
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Non è la prima volta che succede e sfortunatamente non sarà l’ultima, ma il tassista di Pescara che ha detto “Niente cani sul mio taxi” a una non vedente rimasta a piedi alla stazione di Pescara, nel tentativo di raggiungere la zona dei grandi alberghi di Montesilvano, forse non ricordava che un suo collega romano fu multato per 2700. E una pesante sanzione potrebbe arrivare anche a lui visto che sul caso è intervenuta la Polfer, che ha aiutato la donna a raggiungere il posto dove era diretta, e ha segnalato l’accaduto alla polizia municipale, che ha competenza su questo tipo di violazioni.
La vicenda, raccontata dalle pagine locali del Messaggero, è quella di una donna di origini portoghesi, da tempo trasferitasi in Emilia-Romagna, che – arrivata a Pescara da Bologna – cercava un taxi che la portasse nella vicina Montesilvano. Arrivata davanti a un mezzo, però, si è vista negare la possibilità di far salire a bordo il suo cane guida, contrariamente da quanto previsto dalla legge che consente ai non vedenti di viaggiare con il proprio cane guida a bordo di qualsiasi mezzo pubblico, taxi compreso. La donna si è così rivolta alla polizia ferroviaria che ha provato a far ragionare il tassista. A niente è servita la mediazione degli agenti che non hanno potuto far altro che assistere la non vedente procurandole un altro mezzo e denunciare l’accaduto alla polizia locale che, con ogni probabilità, eleverà una multa al tassista. “Quello che è accaduto – dice Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine determinate al Messaggero – non è soltanto una questione spiacevole, ma è una vera e propria discriminazione. Questo episodio è sconcertante perché ci fa capire come l’inclusione sia ancora davvero molto lontana dalla realtà”.
“Quanto accaduto a Pescara ancora una volta ci dimostra che dobbiamo impegnarci tutti: non bastano i fondi, non bastano le leggi, serve un cambio di sguardo, un salto culturale e di civiltà che coinvolga davvero tutti, istituzioni a tutti i livelli e soprattutto i singoli cittadini” afferma la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli – È un percorso impegnativo ma necessario e che richiede tanto coraggio”. Se alla multa fosse abbinato il sequestro del mezzo, magari prima di rifiutare un passeggero i tassisti come quello di Pescara ci penserebbero due volte.
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