“No a Israele al mondiale di addestramento cani a Borgo San Dalmazzo”: la protesta del Calp in trasferta nel cuneese contro il genocidio a Gaza

  • Postato il 9 ottobre 2025
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  • Di Genova24
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Generico ottobre 2025

Da Genova al cuneese per dire no alla presenza di soldati israeliani al Mondiale di addestramento cani in programma da domani, 10 ottobre a domenica 12 allo Stadio comunale di Borgo San Dalmazzo (CN).

“Abbiamo appreso con sconcerto la notizia della presenza di una squadra israeliana al Mondiale di addestramento cani in programma da domani a domenica 12 ottobre allo Stadio comunale di Borgo San Dalmazzo (Cn) – scrivono nel volantino i portuali genovesi del Calp e Cuneo per Gaza, rete di associazioni e sigle di cui fa parte il sindacato Usb, che in queste settimane sta mobilitando nel piazze migliaia di persone contro il genocidio a Gaza.

“Della squadra israeliana fanno parte persino attuali o ex membri dell’unità cinofila dell’IDF, l’infame esercito israeliano che sta concretamente realizzando il genocidio del popolo palestinese, anche utilizzando i cani contro i prigionieri, come hanno visto nei giorni scorsi gli attivisti della Global Sumud Flotilla” spiegano.

“Crediamo tutto ciò sia inaccettabile e intendiamo attivarci per contestare pacificamente ma fermamente la partecipazione a competizioni sul nostro territorio della squadra di uno Stato genocida e terrorista. Dopo gli scioperi e le mobilitazioni di massa del 22 settembre e del 3 ottobre, serve continuare a fare pressione per rompere ad ogni livello con Israele, bloccare il traffico di armi come da anni fanno i portuali di Genova, spingere per un vero e totale embargo. Basta complicità dell’Italia e del governo Meloni”

A ricostruire nei giorni scorsi la vicenda della presenza della squadra israeliana ai mondiali di Mondioring era stato ilFattoQuotidiano.it, che ha raccolto la denuncia di un genovese, un portuale del Calp, Alessio Maglione che è anche un soccorritore cinofilo.  “Alcuni dei partecipanti sono direttamente collegati all’esercito – aveva spiegato uno di loro è o è stato membro dell’unità cinofila dell’Idf  altri mostrano foto profilo in cui imbracciano armi automatiche o postano materiale in cui si afferma che la carestia a Gaza è un’invenzione. Noi non possiamo consentire lo svolgimento di un evento simile con quello che sta succedendo a Gaza. Tanto più che abbiamo notizie dagli attivisti della Flotilla rientrati in Italia, da servizi giornalistici e rapporti internazionali, di cani usati in modo improprio e violento contro i prigionieri, soprattutto palestinesi. È una vergogna l’adozione di un doppio standard, che esclude una squadra russa e accoglie invece quella israeliana”.

Maglione, da grande amante dei cani e appassionato di questa disciplina sportiva, aggiunge a Genova24 che “vedere che i cani, normalmente utilizzati per il soccorso o per discipline sportive, sono invece addestrati e usati dagli israeliani contro i prigionieri, per minacciare e torturare donne e bambini palestinesi, è inaccettabile“.

Nelle chat della rete di protesta sono circolati i dettagli e i profili di alcuni dei membri della delegazione. Del gruppo fa parte per esempio Oz C., che su Facebook si mette in posa con un’arma automatica durante un addestramento con cadetti israeliani.

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Una delle foto postate da uno dei membri della delegazione istraeliana

In un altro scatto indossa l’uniforme dell’esercito israeliano: “Ripubblico questo post di due anni fa. Cosa significa essere un guerriero “pungiglione” (l’unità cinofila operativa dell’Idf)? Questo grande privilegio per me, ci mostra in un altro modo la nostra vittoria sui nazisti che usavano i loro cani per scopi malvagi come uccidere bambini, donne e uomini solo per essere ebrei, oggi come Paese forte e umano usiamo i cani in vari campi per far svolgere il loro compito, salvare vite umane”. Un altro membro della delegazione, Adi H., ha una foto profilo in cui imbraccia un fucile d’assalto. E tra i suoi post ve n’è uno che nega l’esistenza di una carestia a Gaza, mettendo a confronto una donna palestinese corpulenta con un ostaggio israeliano ridotto pelle e ossa.

La protesta ha messo in allerta la Questura di Cuneo che per ragioni di ordine pubblico ha fatto annullare la sfilata prevista per martedì 7 ottobre per le vie della cittadina di Borgo. Gli organizzatori, dal canto loro garantiscono che quella di domani sarà una protesta “ferma ma pacifica“. L’appuntamento è domani, 10 ottobre, alle 12.30 allo Stadio Pedona, dal lato della Rotonda dove si trova il monumento agli alpini.

Autore
Genova24

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