Non risponde al gip il 30enne che resta in carcere per aver accoltellato a morte 53enne di Lamezia

  • Postato il 27 ottobre 2025
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Non risponde al gip il 30enne che resta in carcere per aver accoltellato a morte 53enne di Lamezia


LAMEZIA TERME – Ha fatto scena  muta davanti al gip di Lamezia, Francesco De Nino (che ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere) il trentenne Pasquale Colelli che venerdì scorso (24 ottobre) si è costituito ai carabinieri confessando di aver ucciso a coltellate (una alla gola e l’altra alla clavicola) Emiliano Torcasio, 52 anni, autista, trovato in una pozza di sangue in località Ginepri, in una delle tante stradine che conducono al lungomare. «Sono stato io» ha detto ai carabinieri quando si è costituito. Oggi si è tenuta l’udienza di convalida del fermo di Colelli, assistito dagli avvocati Domenico Villella e Antonio Perri, durata poco perché Colelli si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip ha poi convalidato il fermo applicando la custodia cautelare in carcere così come chiesto dal procuratore facente funzioni della Procura di Lamezia, Vincenzo Quaranta.

La difesa chiederà l’incidente probatorio

Da quanto si è appreso i legali di Colelli, senza un lavoro stabile (lavorava saltuariamente in una nota panetteria di Lamezia e si era iscritto in un corso di formazione professionale), chiederanno l’incidente probatorio anche perché ci sono ancora tanti e diversi punti da chiarire in questa tragica vicenda. Intanto l’autopsia sul corpo della vittima si terra domani (28 ottobre).

Il ritrovamento del corpo e la probabile pista passionale

Sono stati alcuni passanti a notare il corpo ormai senza vita e a pancia in giù di Emiliano Torcasio (massacrato di botte prima delle coltellate) telefonando ai carabinieri alle 1.30 di venerdì scorso. In quel luogo isolato pare che sia la vittima che il suo carnefice lo abbiano raggiunto a bordo dell’auto di Torcasio dopo aver insieme trascorso la serata in un bar della città. Da qui evidentemente sarebbe nata una forte discussione fra i due sfociata poi nella tragedia. E’ emerso, scavando nelle loro vite private, che i due si conoscevano e pare che intrattenessero una relazione. In ogni caso i carabinieri stanno ancora approfondendo i contorni della drammatica vicenda per la quale le prime risposte potrebbero arrivare dagli esiti dell’autopsia.

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