Non solo Machu Picchu: in Perù apre Peñico, la città perduta di 3.800 anni fa

  • Postato il 19 luglio 2025
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  • Di SiViaggia.it
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C’è una nuova meta per chi ama viaggiare nel tempo senza abbandonare il presente. Non si trova nella giungla amazzonica né tra i ghiacciai delle Ande, ma a poche ore da Lima, in un paesaggio che sembra scolpito dagli dei. Il Perù, patria di misteri millenari e civiltà dimenticate, apre ufficialmente le porte di Peñico, un sito archeologico di oltre 3.800 anni che promette di affiancare e forse stupire più di Machu Picchu.

Peñico non è solo un luogo, è un racconto in pietra di una società che seppe unire costa, sierra e selva amazzonica in una rete di scambi, cerimonie e vita quotidiana. Situato a 600 metri sul livello del mare, incastonato tra montagne e terrazzamenti lungo il fiume Supe, questo antico centro urbano fu punto nevralgico di commercio e spiritualità.

Oggi, grazie a otto anni di pazienti ricerche, Peñico si mostra in tutta la sua maestosità e lo fa con stile: servizi turistici, percorsi immersivi e persino un festival andino dedicato. Curiosi? Allacciate gli stivali da Indiana Jones, si parte.

Peñico, la nuova città sacra del Perù 

Sorella meno famosa della celebre Caral, Peñico è stata definita la “Città dell’integrazione sociale” in Perù per una ragione precisa: qui si incontravano popoli della costa, delle Ande e persino della foresta amazzonica. La sua posizione strategica, su una terrazza geologica protetta, ma accessibile, favoriva gli scambi e la circolazione di beni rari, come la ematite rossa, pigmento sacro nella cosmologia andina.

Peñico, Perù
Getty Images
Veduta dall’alto del sito archeologico di Peñico in Perù

Il sito ospita 18 edifici, ma il cuore pulsante di Peñico è il Salón Ceremonial de los Pututus, un tempio decorato con bassorilievi che raffigurano i pututus, strumenti musicali andini ricavati da conchiglie marine, usati per cerimonie e annunci rituali. Qui si svolgevano i grandi eventi spirituali, le assemblee delle élite e i riti collettivi. Sono stati ritrovati anche collane conchigliate, sculture in argilla, strumenti di pietra e oggetti rituali che raccontano una cultura raffinata e simbolica, nonché una società altamente organizzata e connessa.

Peñico non è solo storia antica: è un invito alla riflessione sulla sostenibilità e il dialogo tra culture, come ha sottolineato la direttrice del progetto, Ruth Shady. Visitandolo, si entra in una narrazione viva, che unisce il passato all’oggi.

Come visitare Peñico: orari e info pratiche

Se state già pianificando il vostro prossimo viaggio in Perù, segnate questo nome in agenda. Peñico è raggiungibile da Lima in circa 4 ore e mezza, lungo la stessa rotta della Ciudad Sagrada de Caral (desvio al valle de Supe, km 184 della Panamericana Norte). Da lì, altri 34 km di strada portano dritti nel cuore del sito.

Il sito è aperto tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 9:00 alle 16:00. Dispone di servizi turistici essenziali: parcheggio, reception e soprattutto un moderno Centro di Interpretazione, con pannelli interattivi, plastici, ricostruzioni e tour guidati. È una visita perfetta anche per chi viaggia con bambini o vuole approcciarsi all’archeologia in modo semplice e coinvolgente.

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SiViaggia.it

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