Nuovi limiti di velocità verdi: cosa rappresentano e quando vanno rispettati
- Postato il 3 giugno 2025
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- Di Virgilio.it
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Il cartello che indica i limiti di velocità è tra quelli che controlliamo di più per evitare le multe. Il Codice della Strada italiano negli anni si è adeguato a numerose disposizioni europee. Alle nostre latitudini i cartelli che indicano i limiti sono solitamente bianchi e contornati di rosso, con il numero relativo alla massima velocità raggiungibile di colore nero.
Ora sulle strade nostrane sono comparsi dei cartelli identici a quelli classici del limite di velocità ma bordati di verde. Con l’avvicinarsi dell’estate occorre conoscere le nuove disposizioni del Cds e le ultime novità in materia di segnaletica, standardizzate in gran parte d’Europa. Il bordo verde potrebbe confondere gran parte degli automobilisti che sono abituati al bordo rosso. In alcuni Paesi dell’Ue come Francia, Regno Unito e ora anche Spagna, ha fatto capolino un nuovo segnale stradale, simile a quello previsto per il limite di velocità, quindi circolare con sfondo bianco e il numero relativo ai chilometri orari al centro. L’unica differenza è rappresentata dal colore verde.
La novità del verde nella segnaletica
Se doveste imbattervi nel segnale con contorno verde non dovrete commettere un banale errore. La velocità specificata al centro del cartello non è quella massima consentita, ma la velocità consigliata per il tratto stradale. Il limite ufficiale non è alterato, ma gli esperti consigliano quale sia la velocità migliore per assicurare la sicurezza e migliorare la fluidità del traffico. Per molti che sono soliti toccare sempre il limite rappresenterà un suggerimento superfluo, anche perché superando la velocità consigliata non si rischia alcuna multa, ma per i giovani neopatentati potrebbe essere un ottimo alleato.
Questa segnaletica viene installata su tratti di strada particolarmente ostici per i guidatori oppure in aree sensibili come le uscite dalle scuole o i centri storici. L’ente gestore della strada preferisce stabilire l’esatta velocità di transito per ridurre gli incidenti, ma anche per permettere al traffico di risultare più scorrevole nelle ore di punta. L’idea risulta essere intelligente, ma è decisamente meno intuitiva rispetto ai tradizionali segnali.
Cartello presente anche in Italia
Il Codice della Strada nostrano prevede un segnale di velocità consigliata, sebbene in pochi lo conoscano. Si tratta di un cartello quadrato blu con il numero bianco che mostra la velocità consigliata per quel tratto, proprio come un segnale simile usato anche in Francia. L’indicazione avviene per esempio in tratti autostradali particolarmente complessi, in cui il limite ufficiale rimane di 130 o 110 km/h, ma la velocità ideale per affrontare i tratti misti tortuosi è più bassa, ad esempio 90 km/h. In tal caso non è prevista nessuna multa per chi dovesse superare la velocità consigliata, ma è importante non mettere in pericolo sé stessi e gli altri automobilisti presenti sul percorso.
L’International Transport Forum, l’organizzazione intergovernativa che gestisce a livello mondiale il settore dei trasporti e della loro sicurezza, ha condotto una analisi secondo la quale con un aumento del 10% nella velocità media del traffico avviene una crescita del 20% di incidenti con feriti, un incremento del 30% di feriti e morti sulle strade e un +40% dei soli incidenti mortali. Quindi è provata l’esistenza di una correlazione diretta fra la velocità e il numero di incidenti. Per questo motivo l’Italia ha deciso di installare un numero record di autovelox per scoraggiare gli automobilisti e limitare i morti sulle strade.