Occhiuto incontra Greco, gli scenari per il nuovo (e il vecchio) ospedale
- Postato il 4 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Occhiuto incontra Greco, gli scenari per il nuovo (e il vecchio) ospedale

Il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha incontrato il neorettore Unical Gianluigi Greco nella sua prima visita istituzionale dopo la proclamazione, dialogando di ospedale e non solo. Un incontro che sancisce l’intesa tra Cittadella e ateneo nel segno dell’impegno sulla sanità (e non solo). Dell’Annunziata Occhiuto anticipa: «Continuerà a vivere, ospiterà ambulatori, centri diagnostici e un punto di primo intervento
«Se potessi farla io una domanda, chiederei se continuerà l’impegno sulla Facoltà di Medicina». Il presidente Roberto Occhiuto sorride, mentre prende posto su una poltroncina nell’ufficio del neorettore dell’Unical Gianluigi Greco. È la prima visita istituzionale da quando si è reinsediato alla Cittadella, il clima è disteso e cordiale, già dalle prime battute si intuisce che l’intesa tra chi guida la Regione e chi è al vertice del più grande ateneo calabrese è destinata a proseguire nel solco tracciato dalla collaborazione tra Occhiuto e Leone.
Il neorettore – circondato dai taccuini e dalle telecamere che pochi istanti prima avevano ‘torchiato’ il presidente – sorride e scherza: «Abbiamo trovato chi è il più cattivo nella stanza». Poi riparte da dove chi l’ha preceduto aveva terminato: il nuovo ospedale, che sorgerà ad Arcavacata, collegato all’impegno nella formazione della nuova classe medica della regione. «È un’eredità importante – dice Greco, riferendosi alla firma dell’accordo tra Leone e Occhiuto, per il nuovo nosocomio – E io proseguirò sulla strada della continuità, proiettandola sul futuro». Due le direttrici, spiega, del suo mandato. L’impegno su Medicina, su cui si continuerà a investire, e, insieme, la costruzione di un’offerta che consenta di trattenere in Calabria i suoi giovani talenti, in «tutte le aree disciplinari». Un messaggio anche a chi teme che Medicina finisca per drenare tutte le risorse dell’ateneo. L’Unical, ricorda Greco, resta un’università generalista.
L’omaggio a Occhiuto è una riproduzione dell’elaborato originale del progetto del “ponte” dell’Unical, realizzato dall’architetto Vittorio Gregotti. «Lo appenderò accanto alla pergamena di laurea» dice il presidente, laureato Unical.
IL FUTURO DEL NUOVO E DEL VECCHIO OSPEDALE
Sanità e ospedale monopolizzano una parte importante delle domande al presidente. Del nuovo nosocomio, che sorgerà in contrada Rocchi, anticipa che la progettazione sarà affidata tra qualche giorno e sarà pronta entro sessanta giorni. L’obiettivo è trasmetterla all’inizio di gennaio all’Inail, perché possa partire con l’appalto integrato.
L’Annunziata, invece, sarà destinata ad accogliere tutte le attività di assistenza territoriale. «L’Annunziata sarà il presidio dove ci saranno, per esempio, tutti gli ambulatori, i centri diagnostici e la possibilità di essere assistiti in primo intervento, se per esempio, si tratta di un piccolo incidente che necessita solo di qualche punto, quindi l’Annunziata continuerà a vivere e a svolgere una funzione importante» spiega Occhiuto. Rispetto alla localizzazione del futuro presidio, spostato a nord, dice che l’ospedale «si fa dove ci sono i saperi, dove c’è l’Università» e che in Italia «tutti gli ospedali stanno sorgendo nelle periferie delle città, perché così dicono le linee guida». Vaglio Lise, poi, è fuori partita, aggiunge, perché «è zona R4».
I MALUMORI DI ‘NOI MODERATI’? FRIZIONI FISIOLOGICHE
Occhiuto non si mostra preoccupato dai malumori espressi da ‘Noi Moderati’, esclusi, almeno per ora, dalla giunta. «Quando si fa una giunta non tutti possono rimanere contenti, però sono convinto che queste frizioni rientreranno perché sono fisiologiche» commenta.
LE PRIME AZIONI DEL NUOVO GOVERNO
«Ho mantenuto per me la delega alla cultura e uno dei primi provvedimenti che porterò in giunta – anticipa il presidente – è la costituzione di una consulta, alla quale vorrei chiamare gli intellettuali della Calabria. Mi piacerebbe che fosse come dire, scevra anche da atteggiamenti politici. Ho bisogno, appunto, di persone che sappiano indicarmi quali sono le strategie culturali che servono a questa regione. Io ho qualche idea, ma voglio che queste idee possano essere arricchite da chi ha molta più esperienza di me in questa materia».
Poi si lavorerà al social housing nei borghi, promesso in campagna elettorale, con la riprogrammazione di medio periodo delle risorse europee, già licenziata dal presidente. In agenda anche il reddito di merito «che pure mi pare un’idea da realizzare per poter trattenere in Calabria i giovani calabresi, dando loro la possibilità di formarsi nelle eccellenti università della regione».
GRECO: ABBIAMO UN’OCCASIONE IMPORTANTE
Parola d’ordine sinergia. «L’università non va interpretata come un’istituzione che chiede, ma che dà. Siamo pronti a dare il nostro contributo d’inventiva e creatività» dice il neorettore. «Credo che la presenza di un presidente dinamico, di un rettore anche giovane (Greco al momento è il rettore più giovane d’Italia, con i suoi 48 anni, ndr) – conclude – sia l’occasione per dare un bel segnale al territorio e ai ragazzi che hanno bisogno anche di entusiasmo».
Il Quotidiano del Sud.
Occhiuto incontra Greco, gli scenari per il nuovo (e il vecchio) ospedale