Occhiuto non sarà sentito subito dai magistrati
- Postato il 15 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Occhiuto non sarà sentito subito dai magistrati
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, indagato in una inchiesta della procura di Catanzaro, aveva chiesto di essere ascoltato subito o il prima possibile dagli inquirenti, ma a quanto filtra, servirebbe tempo per estrarre le chat di Telegram e Signal
Aveva chiesto di essere ascoltato subito dagli inquirenti, o comunque il prima possibile, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, indagato in un’inchiesta della Procura di Catanzaro per un presunto accordo corruttivo stipulato con almeno due dei suoi ex soci, a cui avrebbe concesso nomine in enti pubblici in cambio di denaro e altri benefici.
OCCHIUTO E IL SUO: «CONTROLLATEMI TUTTO»
«Controllatemi tutto, perché tanto io non ho fatto nulla di male, anzi ho chiesto oggi stesso ai magistrati di essere interrogato, anche al buio», aveva detto nel video ormai diventato popolare sui social nel quale annunciava l’indagine a suo carico per il reato di corruzione.
OCCHIUTO DAI MAGISTRATI, SERVE TEMPO
Ma, da quanto filtra da fonti investigative, la sua richiesta dovrà attendere ancora prima di venire esaudita. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e avrebbero preso del tempo per approfondire ogni aspetto della vicenda e analizzare tutto il materiale raccolto e sequestrato dalla Guardia di Finanza che, nei giorni scorsi, ha bussato a casa di Paolo Posteraro, ex ad di Amaco Spa e attuale segretario della deputata Matilde Siracusano (compagna di Occhiuto, ndr) e in alcuni uffici di società con un decreto di perquisizione e sequestro alla mano.
L’ANALISI DEL MATERIALE RACCOLTO DALLA FINANZA
In particolare, si tratta di computer, caselle mail, smartphone e dispositivi elettronici il cui contenuto sarà oggetto di opportune verifiche da parte degli organi inquirenti. Sempre secondo indiscrezioni, infatti, Occhiuto e i suoi collaboratori avrebbero utilizzato principalmente i canali Telegram e Signal per comunicare tra loro, il che renderebbe necessario l’intervento di tecnici ed esperti informatici in grado di estrapolare la messaggistica presente nelle chat. Ecco perché, con ogni probabilità, i tempi potrebbero allungarsi: l’ufficio di Procura, guidato da Salvatore Curcio, intende avere un quadro completo prima di acquisire la versione del principale indagato.
ALTRE IPOTESI DI ACCUSA A CARICO DI ALCUNI INDAGATI
Intanto, come anticipato ieri dal Quotidiano, potrebbero farsi strada, a carico di alcuni degli indagati, anche altre ipotesi d’accusa, oltre alla già citata ipotesi di corruzione, tra cui il reato di truffa aggravata per l’ottenimento di erogazioni pubbliche.
LA VICENDA DELLA TENUTA CASTELLO SOCIETÀ AGRICOLA
Il capo d’accusa che potrebbe configurarsi riguarda la vicenda della società “Tenuta del Castello Società Agricola Srl” la quale, come si evince dalla nota integrativa al bilancio di esercizio 2022, avrebbe ottenuto un finanziamento pari a 58mila euro per la partecipazione al progetto comunitario denominato “Trace Windu.”
Tuttavia tale importo, pur essendo stato effettivamente incamerato dalla società, non sarebbe stato utilizzato per la finalità per cui era stato erogato, venendo “distratto” dall’allora amministratore Paolo Posteraro per altri scopi: nell’arco di 42 giorni, secondo quanto accertato dai finanzieri, la prima tranche del finanziamento sarebbe finita direttamente, attraverso vari bonifici, sul conto dello stesso Posteraro (12mila euro), di Occhiuto (altre 12 mila euro), di una consulente (2080 euro) e delle società “Fpa Retail Srl” (10mila euro) e “Ytam Srl” (4mila euro).
IL PRESIDENTE OCCHIUTO NON RILASCIA INTERVISTE AL MOMENTO
Intanto Occhiuto venerdì era atteso in qualità di ospite dell’ultima puntata di stagione del programma “Perfidia” condotto da Antonella Grippo sul canale LaC, ma ha poi ritirato la partecipazione in studio. Il presidente della giunta regionale, collegato alla puntata da remoto, ha precisato che in questa fase delicata delle indagini, anche su consiglio dei propri legali, non ritiene opportuno rilasciare interviste. Ma che presto parlerà. Non prima, beninteso, di averlo fatto con i pm.
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