Oggi la "Notte Bianca delle Fiabe", è la prima volta a Roma

  • Postato il 11 dicembre 2025
  • Cronaca
  • Di Agi.it
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Oggi la "Notte Bianca delle Fiabe", è la prima volta a Roma

AGI - Oggi sarà la prima 'Notte Bianca delle Fiabe' a Roma, all'insegna della fantasia e della narrazione per i più piccoli. Prima d'ora, un'iniziativa simile ha visto coinvolto il solo Municipio XII. E quindi dalle 17 alle 20 nella città saranno invece coinvolti 363 asili e scuole dell'infanzia di tutti i Municipi, grazie anche alla collaborazione con l'ALI, l'Associazione dei librai italiani, e nelle librerie potranno essere utilizzati i voucher da 100 euro ciascuno per l'acquisto di libri e albi illustrati che l'amministrazione capitolina attraverso l'assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro, ha distribuito ieri nel corso di un'iniziativa tenuta nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, presenti il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore Claudia Pratelli, e la presidente dell'ALI, Ilaria Milana, oltre a una folta rappresentanza delle insegnanti ed operatrici degli asili nido e delle scuole dell'infanzia di Roma. Il numero di voucher assegnati a ciascun Municipio dipende ovviamente dal numero di asili e scuole dell'infanzia aderenti all'iniziativa, finalizzata alla lettura ad alta voce e a momenti di condivisione per l'intera comunità educante, coinvolgendo anche adulti e famiglie.

Pur impegnato in una riunione-fiume sul bilancio, Gualtieri non ha voluto mancare l'appuntamento in occasione della presentazione dell'iniziativa, e ha parlato di iniziativa bellissima, tra le più belle che stiamo portando avanti. Questa è testimonianza di un impegno davvero molto forte da parte dell'amministrazione in quanto investimento non solo sulla scuola e non solo sul sostegno all'attività ordinaria di un plesso scolastico.

Il sindaco ha parlato di "modello geniale che coinvolge le librerie", sottolineando che i libri per l'infanzia "sono quelli meno sostituibili con il digitale: ai bambini piace vedere, toccare i libri di fiabe, i personaggi che li affollano, piace la narrazione fantasiosa". La 'Notte Bianca delle Fiabe' ha quindi una "funzione educativa straordinaria perché coinvolge l'apprendimento e viene fatto in un orario non scolastico, creando così un 'combinato disposto' veramente bello". E "ci piace anche l'idea che noi dobbiamo fare qualcosa di nuovo e troviamo partecipazione attiva, il che dimostra la capacità professionale, oltre che umana, degli operatori scolastici, i quali accompagnano la crescita dei bambini".

Le priorità dell'amministrazione e il valore della lettura

Per l'amministrazione "questa è una delle priorità, in uno scambio continuo tra la scuola e la città, e tra la città e il mondo della scuola, e lo vogliamo sostenere". L'assessore Pratelli, a sua volta, ha sostenuto che "crediamo profondamente nel riconoscere il valore della lettura, della narrazione, nei primi anni di vita dei bambini". Un ringraziamento speciale l'ha rivolto al XII Municipio, capofila dell'iniziativa, che "ha dato lo stimolo perché questo sia esteso a tutta la città, rendendolo visibile".

Pratelli ha parlato di "adesione straordinaria degli asili e delle scuole dell'infanzia che così sembrano aver colto un grande valore, credere cioè nella lettura, nella narrazione e riconoscere i libri come strumento di cultura". Con questa iniziativa "si fa emergere questo patrimonio e renderlo visibile alla città. Crediamo sia un lavoro straordinario perché stimola l'immaginazione, la fantasia, così che nei bambini possa sedimentarsi la capacità creativa di trasformare la fantasia in realtà".

Pratelli ha anche sottolineato il contributo "fondamentale" delle librerie, innescando così uno scambio attivo tra librerie e scuole. Quasi tutte le librerie indipendenti esistenti sul territorio della capitale hanno aderito all'iniziativa, "la grande ambizione è quella di attivare una promozione di una città capace di sviluppare la fantasia, 'contaminando' le famiglie tutte".

La resistenza delle librerie e la comunità

Infine la presidente di ALI ha ricordato che l'iniziativa è stata lanciata "appena una decina di giorni fa, e questo sa di coraggioso". Le librerie, si sa, "stanno passando un brutto periodo, il 40% degli acquisti viene fatto attraverso l'online, però le librerie sono là, resistono. Sono luoghi dove si costruisce la comunità, la relazione, il linguaggio comune. Non basta la chat su WhatsApp...". Già, i social che sostituiscono la comunità fisica e, anche se solo in modo fuggevole, il ritrovarsi in una libreria. Magari per scegliere un libro di fiabe destinato al bimbo che domani sarà adulto e che però, in quanto bimbo, ha bisogno di scorrere con il ditino il personaggio della pagina scritta e tra le sue mani.

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Autore
Agi.it

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