Onorevoli di Calabria: Giacinto Froggio Francica

  • Postato il 8 novembre 2025
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Onorevoli di Calabria: Giacinto Froggio Francica

Chi sono gli Onorevoli di Calabria, scopriamo le biografie dei parlamentari che dal 1946 ad oggi hanno rappresentato i calabresi in Parlamento, conosciamo Giacinto Froggio Francica


Personaggio poliedrico, Giacinto Froggio Francica è stato avvocato, giornalista, politico e banchiere. Nato nel 1919 a Monteleone di Calabria, oggi Vibo Valentia, proveniva da una famiglia benestante e di nobili tradizioni, con solidi rapporti negli ambienti politici e culturali della Regione. Il padre Nicola nel 1921 si sarebbe candidato alla Camera in una lista sostenuta dagli agrari, per poi diventare Sindaco e Podestà della sua città, salvo poi allontanarsi dal fascismo ai tempi delle Leggi razziali.

Il giovane Giacinto, studente modello, si diploma al liceo classico gestitito dai Gesuiti e nel 1940 si laurea in Giurisprudenza a Napoli. Resta sempre vicino al mondo cattolico, senza mai simpatizzare per il Regime. Durante gli anni dell’università si iscrive alla FUCI (la Federazione Universitaria Cattolica Italiana), allora presieduta da Aldo Moro. Conosce anche Alcide De Gasperi e Giovan Battista Montini, futuro papa Paolo VI, a cui resterà sempre molto devoto.

Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, viene arruolato con il grado di tenente, ma una violenta setticemia lo tiene lontano dalle azioni belliche. Nel 1942, intanto, si sposa. Avrà cinque figli a cui si dedicherà sempre con impegno.

Nel 1943, alla fondazione della Dc, aderisce convintamente al partito, avvicinandosi a Guido Gonella, e assume la direzione del mensile romano “Scuola e Vita”.

Nel 1946, si iscrive all’Ordine degli Avvocati di Vibo Valentia e si candida all’Assemblea costituente, venendo eletto con oltre 17 mila preferenze. Coetaneo di Giulio Andreotti, più giovane di lui tra i deputati c’è solo Teresa Mattei. Entrerà, sebbene in un secondo momento, a far parte della Commissione per la redazione della Costituzione, la cosiddetta Commissione dei Settantacinque, forte della stima di tutto il gruppo parlamentare della Dc e dello stesso De Gasperi. Sarà a lui a riferire all’Assemblea plenaria sugli articoli 2 e 3 della Costituzione. Sui diritti fondamentali e inviolabili dei cittadini, “la pietra angolare (…) dell’ordinamento della nuova democrazia italiana”.

Alle elezioni dei 1948, ottiene oltre 21 mila preferenze, un buon successo personale che non sarà però sufficiente a farlo rientrare a Montecitorio. Non termina però il suo impegno politico, assumendo ruoli importanti nel partito, di cui sarà membro del Consiglio Nazionale dal 1952 al 1963. Meridionalista convinto, partecipa anche alla costituzione della Cassa per il Mezzogiorno e ne viene nominato consigliere di amministrazione. Dal 1953 al 1971 siederà anche nell’organo di governo dell’Isveimer, l’Istituto per lo Sviluppo Economico dell’Italia Meridionale. Nel 1950 si trasferisce definitivamente a Roma. Dal 1959 al 1964 è presidente delle Opere Pie e nello stesso periodo anche dell’Ospedale Civile di Vibo Valentia, di cui cura l’iter progettuale, facendo rispettare tempi e costi di costruzione.

Dal 1964 al 1971 sarà Presidente della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, occupandosi attivamente della gestione di quello che allora era l’istituto di credito più importante delle due Regioni. Nel 1967, rassegnerà anche delle dimissioni, rispinte, in polemica con la decisione di concedere un mutuo. In questi anni sarà anche membro del CNEL. Lasciata la Banca, sarà per sedici anni, dal 1972 al 1988 alla guida della Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane, poi trasformata Artigiancassa.

Nel 1980 viene arrestato nell’ambito dello scandalo per i finanziamenti senza garanzia di Italcasse. Ma successivamente sarà prosciolto da ogni accusa, tanto da restare al suo posto in Artigiancassa e ottenere anche un maxi prestito dalla Banca Europea per gli Investimenti per finanziare attività artigianali. Per molti anni guida anche l’associazione dei calabresi nel mondo e muore a Roma nel 2002.

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