Ospedale Santa Corona, due nuovi specialisti per anestesia e chirurgia. L’assessore Nicolò: “Segnale concreto per il ponente ligure”
- Postato il 4 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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L’Asl 2 Savonese rafforza l’area chirurgico-anestesiologica dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure con due nuovi incarichi di rilievo: il dottor Stefano Muttini è il nuovo direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione ponente a conduzione universitaria, mentre il dottor Davide Tosi è stato nominato Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Toracica.
L’annuncio è stato presentato questa mattina nella Sala Trasparenza della Regione Liguria, alla presenza dell’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, del preside della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Genova Pietro Ruggeri, del direttore generale di Asl 2 Michele Orlando, la direttrice sanitaria di Asl 2 Bruna Rebagliati e dei direttori Nicolò Patroniti (Clinica di Anestesia e Terapia Intensiva Policlinico San Martino) e Carlo Terrone Responsabile della Clinica Urologica dell’Ospedale Policlinico San Martino – IRCCS di Genova, e di entrambi i professionisti Muttini e Tosi.
“Il rafforzamento dell’area chirurgico-anestesiologica del Santa Corona – sottolinea Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità – è un segnale concreto di crescita e un ulteriore passo avanti nella costruzione di una rete ospedaliera integrata e innovativa, capace di coniugare formazione universitaria, ricerca clinica e assistenza di qualità. La collaborazione tra Regione, Università e Sistema sanitario è una leva fondamentale per rendere sempre più attrattiva la sanità ligure, garantendo ai cittadini competenze specialistiche e cure di eccellenza”.
Nel suo intervento, il Direttore Generale di Asl 2 Michele Orlando ha sottolineato come “Asl 2 continui a investire su competenze e percorsi di alta specializzazione, per garantire alla cittadinanza un’assistenza qualificata e un’offerta sanitaria in costante evoluzione, in linea con gli standard del Servizio Sanitario Regionale. L’arrivo del dottor Muttini e del dottor Tosi rappresenta un ulteriore passo avanti in questo percorso di crescita e miglioramento continuo”.
Il professor Pietro Ruggeri, Preside della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Genova, ha evidenziato il valore della collaborazione formativa tra mondo accademico e sistema sanitario: “La sinergia tra università, Regione e aziende sanitarie è essenziale per costruire una sanità pubblica moderna e capace di attrarre giovani medici e ricercatori”.
I PROFILI DEI NUOVI DIRETTORI
Il professor Stefano Muttini, 61 anni, proviene dall’ospedale San Carlo Borromeo dell’ASST Santi Paolo e Carlo. Già direttore di SC presso altre strutture sanitarie in Lombardia, dal 2022 ha diretto la Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione Neurochirurgica dell’Ospedale San Carlo Borromeo. Laureato in Medicina e Chirurgia a Milano, è stato docente presso la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Milano. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e ha maturato una vasta esperienza nell’ambito della medicina intensiva e dell’emergenza. “Credo profondamente nella forza del lavoro di squadra – ha dichiarato – e affronto questa nuova esperienza con la determinazione di chi vuole partecipare a costruire insieme ai colleghi un percorso di crescita nuovo grazie alla sinergia tra sanità pubblica e Università”.
Il Professor Davide Tosi è specialista in Chirurgia Generale e in Chirurgia Toracica, con un’esperienza maturata alla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove dal 2007 ha operato presso la Chirurgia Toracica e dei Trapianti di Polmone, dopo un’ analoga esperienza di quasi due anni presso l’ Istituto Nazionale Tumori di Milano. Professore e tutore ospedaliero presso l’Università degli Studi di Milano, vanta una casistica di oltre 2.500 interventi di elevata complessità tecnica, la maggior parte dei quali eseguiti con tecnica mininvasiva, videotoracoscopica o robotica. “L’esperienza nei trapianti e nella chirurgia toracica maggiore mi ha insegnato quanto sia fondamentale un approccio integrato e multidisciplinare. In ASL2 è mia intenzione contribuire allo sviluppo di percorsi diagnostico-terapeutici di eccellenza, basati su innovazione e collaborazione” ha affermato.