Ottocento Svelato, venerdì doppia inaugurazione alla Gam e al Museo Raccolte Frugone

  • Postato il 18 dicembre 2025
  • Cultura
  • Di Genova24
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mostre ottocento

Genova. Una doppia inaugurazione per il polo di Arte Moderna e Contemporanea di Nervi: la GAM presenta Artisti, Mecenati e Collezionisti nella Genova dell’Ottocento e, contemporaneamente, il museo Raccolte Frugone inaugura Le Raccolte Frugone: una collezione d’arte dell’Ottocento per Genova.

Entrambe le mostre, che saranno visitabili fino al prossimo 29 marzo, si inseriscono nella rassegna Ottocento Svelato. Racconti di collezioni e musei nella Genova del XIX secolo, che in varie sedi e attraverso il lavoro di differenti artisti, esplora il panorama artistico genovese del XIX secolo.

Ottocento Svelato è più di una mostra, è un vero viaggio nella cultura artistica della Genova del XIX secolo, alla scoperta delle storie e delle passioni che hanno animato la nostra città – spiega l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari – Le esposizioni alla GAM e al Museo Raccolte Frugone di Nervi rappresentano un’opportunità unica per scoprire alcune delle opere più significative di questo periodo, provenienti da collezioni private e pubbliche di tutto il Paese. Al centro del racconto ci saranno anche i protagonisti straordinari che con le loro operazioni di collezionismo e mecenatismo hanno creato, di fatto, le civiche collezioni della città e che hanno contribuito a plasmare l’identità culturale di Genova. Un’occasione imperdibile per comprendere il ruolo fondamentale che la città ha avuto nella storia dell’arte moderna italiana. Ringrazio Fondazione Compagnia di San Paolo per il sostegno e lo sponsor IREN, sempre presenti al fianco della promozione culturale di qualità, e invito tutti i cittadini genovesi, i visitatori, i turisti a lasciarsi coinvolgere da questo percorso che coinvolge alcuni tra i musei più affascinati di Genova, collocati all’interno dei meravigliosi Parchi di Nervi, facilmente raggiungibili dal centro cittadino e dalle stazioni ferroviarie di Brignole e Principe. Valorizzare il polo museale di Nervi attraverso queste collezioni uniche è, infatti, un obiettivo fondamentale su cui, da questa mostra in avanti, si procederà concretamente nei prossimi anni”.

Alla GAM i visitatori verranno accolti da un centinaio di opere, molte delle quali inedite, sconosciute al pubblico o assenti dalla città da oltre un secolo, raccolte in un’esposizione articolata in più percorsi tematici:

  • la storia delle principali collezioni genovesi del XIX secolo: dalla collezione del principe Odone di Savoia a quella della duchessa di Galliera, a Genova nascono raccolte d’arte di livello nazionale, che si intrecciano con la vita culturale e istituzionale cittadina: la collezione del principe Odone, donata a Genova dal padre Vittorio Emanuele II, costituirà il primo nucleo proprio della GAM
  • il gusto raffinato e i temi del collezionismo ottocentesco genovese: il paesaggio, la pittura di genere e, a livello locale, le vedute di Genova e del suo territorio
  • il ruolo della Società Promotrice di Belle Arti di Genova, nata nel 1849 fra le prime d’Italia per promuovere e diffondere la produzione degli artisti contemporanei, che diventa un crocevia di scambi culturali e artistici, accogliendo artisti da diverse regioni. Un’ampia sezione di opere testimonia la vivacità e la varietà dell’arte italiana del XIX secolo
  • la statuaria e l’opera di Giulio Monteverde, con un ricco nucleo di opere, compresi i bozzetti per alcune statue particolarmente rilevanti del celebre cimitero di Staglieno, vero museo a cielo aperto della scultura ligure.

Molte delle opere provenienti dai depositi civici al termine della mostra rimarranno parte integrante della collezione permanente della GAM, il cui percorso espositivo è stato ripensato e rinnovato per l’occasione.

A completamento del percorso alla GAM, le collezioni delle Raccolte Frugone, si pongono come importante esempio internazionale di collezionismo privato tra Ottocento e primo Novecento, pur non subendo significative modifiche nel loro allestimento. rientreranno nel percorso della mostra al fine di una loro piena valorizzazione.

Accoglieranno, però, alcuni capolavori esposti a Genova nell’Ottocento e ora in collezioni extraregionali (tra questi la famosa Femme di Giacomo Grosso proveniente da Palazzo Mazzetti di Asti) in dialogo con i suoi ormai celebri capolavori.

Per tutte le mostre della rassegna Ottocento Svelato è stata attivata una promozione biglietti: acquistando il titolo d’ingresso per una delle esposizioni, i visitatori potranno beneficiare di una tariffa ridotta per l’ingresso alle altre (Palazzo Rosso, Museo Diocesano, Palazzo Lomellino). Unica eccezione è costituita dalla mostra presso il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, dove l’ingresso sarà gratuito.

La realizzazione della rassegna è stata possibile grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e alla sponsorizzazione di IREN, da sempre al fianco del Comune di Genova nella promozione culturale.

Autore
Genova24

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