Ponte Morandi, la parola alle difese: “I dirigenti del primo tronco vanno assolti, non avevano una posizione di garanzia”

  • Postato il 9 dicembre 2025
  • Cronaca
  • Di Genova24
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Genova. “Un’assoluzione adesso, senza riserve e senza remore perché gli ex dirigenti del primo tronco non hanno mai assunto una posizione di garanzia finalizzata a evitare il crollo di un’opera d’arte”. E’ quanto hanno detto, in sintesi, gli avvocati Guido Colella, Serena Costa, Paolo Siniscalchi ed Enrico Scopesi nelle loro arringhe per gli imputati Rino Maselli, Michele Renzi e Federico Zanzarsi imputati nel processo per il crollo del ponte Morandi.

Oggi sono ricominciate le udienze con la parola alle prime difese. I pm Walter Cotugno e Marco Airoldi, oltre un mese fa, avevano chiesto quasi 400 anni di carcere per i 57 imputati.
Gli avvocati hanno iniziato rivolgendo un pensiero ai familiari delle vittime e sono poi entrati nel merito delle accuse respingendole al mittente. “Il core business di Aspi non è la sorveglianza, ma migliorare la viabilità per gli utenti, costruire nuove tratte e migliorare quelle esistenti”. E allora “come mai per 40 anni nessuno ha aperto una inchiesta sul ponte? Abbiamo avuto indagini di ogni tipo ma nulla sul ponte. Questi ingegneri non dovevano essere indagati”.

Le difese hanno anche sottolineato come la tragedia di Avellino (il bus caduto dal viadotto Acqualonga, 40 morti) e il crollo del Morandi siano” due cose completamente diverse: là un tirafondo corroso qui un difetto nascosto. Per quella sentenza (per la quale l’ex amministratore delegato Giovanni Castellucci è in carcere) abbiamo fatto ricorso straordinario e alla Cedu”. Secondo le difese il primo tronco “venne costituito nel 2004 e non per la sorveglianza delle opere d’arte ma per occuparsi della polizia dei fossi, del verde”.

Insomma, per i difensori, gli ingegneri del primo tronco “non hanno mai assunto una posizione di garanzia finalizzata a evitare il crollo di un’opera d’arte. E il crollo di un’opera d’arte per corrosione dei cavi degli stralli non è la tipologia di rischio che potevano governare”.

Autore
Genova24

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