Ponte sullo Stretto, Salvini: «Primi lavori a novembre»

  • Postato il 22 ottobre 2025
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Ponte sullo Stretto, Salvini: «Primi lavori a novembre»

Matteo Salvini, dal Forum di Conftrasporto-Confcommercio, ha dichiarato, che se la Corte dei Conti, darà l’ok sulle procedure, a novembre apriranno i primi cantieri per il Ponte sullo Stretto. «In Italia ambientalisti da ricovero, preferiscono le code»


«Tra questa settimana e la fine di ottobre la Corte dei Conti darà la sua risposta sul percorso del Ponte sullo Stretto. Se ci sarà l’ok, come mi auguro, sulla regolarità delle procedure vuol dire che a novembre i primi cantieri saranno sulle sponde della Sicilia e della Calabria, dopo un secolo di chiacchiere». Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al Forum di Conftrasporto-Confcommercio.

PONTE SULLO STRETTO, CANTIERI DA NOVEMBRE

«I più contrari al ponte, che riduce i tempi di percorrenza, sono gli pseudo ambientalisti” perché “abbiamo ambientalisti da ricovero in Italia che preferiscono 4 ore di coda a Messina e Villa San Giovanni», ha spiegato Salvini.

LA CORTE DEI CONTI

la Corte dei conti per mano dell’Ufficio di controllo sugli atti del Mef ha trasmesso una nota di rilievi sulla delibera Cipess del 6 agosto che ha approvato il progetto definitivo del Ponte. Nel documento i giudici contabili contestano la carenza di alcuni allegati tecnici e finanziari, chiedendo di integrare il fascicolo con i documenti relativi alla copertura economica, alla ripartizione dei costi tra Stato e società concessionaria, nonché ai pareri mancanti di alcune autorità competenti.

PONTE SULLO STRETTO, LE CONTESTAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI

In particolare, la Corte contesta che la delibera Cipess è approvata subordinandone l’efficacia alla successiva registrazione del decreto interministeriale Mit–Mef che approva il terzo atto aggiuntivo alla convenzione di concessione con la Stretto di Messina. Non solo: i giudici contabili segnalano un disallineamento tra l’importo asseverato da Kpmg (pari a 10,48 miliardi di euro) e quello approvato dal Cipess (10,50 miliardi), chiedendo spiegazioni sulle differenze e sulla metodologia di calcolo.

ULTERIORI CHIARIMENTI RICHIESTI

Vengono inoltre richiesti chiarimenti su voci di costo non giustificate o incrementate in modo significativo rispetto al progetto preliminare del 2011. Tra i rilievi anche l’esclusione dall’iter di approvazione di soggetti terzi, come Art, il Consiglio superiore dei Lavori pubblici e il Nars.

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