“Preferirei di no”. Rifiutare di fare l’orale con i punti della Maturità già in tasca: legittimo o sbagliato?

  • Postato il 8 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
  • 3 Visualizzazioni

“Chiedo un suo intervento per rivedere le regole dell’Esame di Stato. È essenziale che la prova orale torni ad essere una componente imprescindibile per il superamento della Maturità, indipendentemente dal punteggio già acquisito con crediti e scritti”.

Lettera aperta al ministro Valditara

A scriverlo, in una lettera aperta al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, è il professor Aldo Domenico Ficara, che interviene così sul caso dello studente di Padova, Gianmaria Favaretto, che ha deciso di non sostenere l’esame orale della maturità.

i'd prefer not to (da Bartelby lo scrivano)
“Preferirei di no”. Rifiutare di fare l’orale con i punti della Maturità già in tasca: legittimo o sbagliato? (frame youtube)

“Pur riconoscendo la legittimità di ogni forma di protesta civile, è fondamentale che il sistema educativo garantisca la piena e completa valutazione delle competenze acquisite dagli studenti”, scrive ancora il docente.

“L’attuale normativa che permette di bypassare l’orale in base al punteggio minimo già raggiunto mina, a mio avviso, la stessa essenza dell’esame. Permette, di fatto, che un’esperienza formativa cruciale venga elusa, vanificando parte dell’impegno profuso dalla scuola e dagli stessi studenti”, conclude il professore.

Ma “il gesto del ragazzo ha scoperchiato il problema”

Di diverso avviso Paola Bortoletto, presidente Associazione nazionale dirigenti scolastici (Andis). Che non critica la scelta del ragazzo, anzi, ne loda acume ed efficacia nel mostrare come un esame di maturità così congegnato non va bene. Bypassando l’orale, dicendo no, lo studente avrebbe dato misura all’inconsistenza della procedura valutativa, una scena muta da considerare come gesto politico (e furbo, perché non si è fatto bocciare).

“La scelta del ragazzo è stata profonda: ha espresso una protesta ragionata, senza rinunciare al titolo, offrendo un’occasione di riflessione mettendo in evidenza un sistema di valutazione di apprendimento e percorso scolastico da riconsiderare.

Il gesto del ragazzo ha scoperchiato il problema più che tutto quello che dall’interno del sistema scolastico si è detto della valutazione formativa. Il fatto che per protestare non sia stato necessario farsi bocciare mostra analisi delle conseguenze e spirito critico.

Speriamo che questo gesto apra gli occhi, perché il mondo vuole altro dalla scuola, che non ci siano solo interrogazioni e compiti per valutare un sistema di apprendimento”.

 

L'articolo “Preferirei di no”. Rifiutare di fare l’orale con i punti della Maturità già in tasca: legittimo o sbagliato? proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti