“Qualcosa non torna, siamo arrivati era tutto pulito”: i dubbi dei familiari di Simona Cinà morta in piscina durante una festa
- Postato il 4 agosto 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Quando siamo arrivati, il corpo di nostra sorella era già a bordo piscina. Il suo corpo era coperto da un telo, con il costume. C’erano le pattuglie dei carabinieri e l’ambulanza. Ma ci sono tante cose che non tornano: era una festa di laurea ma non abbiamo visto la torta, non abbiamo trovato alcolici. Quando siamo arrivati i ragazzi erano tutti bagnati, in silenzio. Non abbiamo trovato i vestiti di mia sorella, ma solo le scarpe”. Così la gemella Roberta e Gabriele, i due fratelli di Simona Cinà, pongono dubbi sulla morte della sorella, la giovane pallavolista di 20 anni trovata senza vita nella piscina di una villa a Bagheria, durante una festa di laurea. “Siamo arrivati ed era tutto pulito”, spiega ancora Gabriele.
Elementi che non convincono neanche l’avvocato della famiglia, Gabriele Giambrone che spera in un chiarimento da parte dell’autopsia che sarà svolta oggi. “I genitori sono sicuri che né la maglietta né la gonna erano tra gli oggetti acquisiti dai carabinieri – sottolinea – ma magari non ne sono al corrente”.
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