“Quando avevo 13 anni ho perso davvero tutto. Per colpa mia. Ho passato 18 mesi in un reparto psichiatrico, ma senza quel caos io oggi non sarei quella che sono”: parla Drew Barrymore

“È il momento più felice della mia vita, non ho alcun problema con l’invecchiamento“: lo sentiamo dire molte volte da donne di spettacolo e poi, a vederle, sembrano eterne ventenni, allora di che preoccuparsi? Questa volta a parlare è Drew Barrymore, bellissima nei suoi 50 anni portati magnificamente senza alcun tipo di stravolgimento causa medicina estetica: lei, com’era e com’è oggi, adulta e risolta. Così quando si racconta al Corriere della Sera, la leggiamo volentieri. Sul set a “11 mesi per uno spot”, l’attrice ha passato momento difficili, anche a causa delle dipendenze da sostanze e sì, pensa che sia stato difficile affrontare tutto: “Mi sento fortunata. A volte nemmeno io capisco come sia possibile essere ancora qui, dopo quarantanove anni di carriera. Forse perché amo davvero quello che faccio. Alle volte lavoro così tanto che perdo la voce, e pur di non dare forfait resto in silenzio con un cartello: “riposo vocale”. Tanti ridono, ma mi serve per ricaricarmi. E quando sei autentica, chi lavora con te, e il pubblico, lo percepisce”. Anche in questo caso, quello che dice si vede per esempio da come usa i social: il suo profilo Instagram è uno dei pochi che paiono contenere foto e video veri, reali, e per uno dei pochi intendiamo non solo tra le star ma anche tra la gente comune, spesso. Barrymore ama l’Italia: “Ho adorato la Sicilia orientale: Taormina e la Val di Noto. Ora voglio visitare la parte occidentale e Palermo. Amo viaggiare”. Star della tv e del cinema ma anche mamma, le sue figlie hanno visto E.T “ma forse erano un po’ troppo piccole, così non gliel’ho riproposto. Lo capiranno da sole, al momento giusto. A pensarci bene, è un film che, ancora oggi, in certi passaggi può risultare un po’ spaventoso per dei bambini”. E durante una puntata del suo show tv andata in onda la scorsa settimana, Barrymore ha raccontato: “Ci sono momenti belli e momenti brutti per tutti, ma quando avevo 13 anni ho perso davvero tutto. Per colpa mia“, ricordando poi uno stile di vita che l’ha portata a “trascorrere 18 mesi in un reparto psichiatrico vero e proprio”. Oggi però si dice grata anche di quei momenti: “Anche le cose peggiori che ti accadono possono rivelarsi le migliori, perché se tutto quel caos non fosse successo, oggi non sarei quella che sono“.

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