«Quietcation», il boom globale delle vacanze nel silenzio: +50% di ricerche in un anno
- Postato il 13 luglio 2025
- Di Panorama
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Nel frastuono incessante delle nostre vite digitali e urbane, il silenzio è diventato un bene prezioso e raro. E così, mentre per decenni le vacanze sono state sinonimo di festa, movida e turismi di massa, l’estate 2025 sembra segnata da un’inversione di tendenza radicale: cresce con forza il fenomeno delle quiet-cation, le vacanze dedicate al silenzio, alla calma e al recupero profondo di mente e corpo. Le ricerche online di destinazioni tranquille sono aumentate del 50% solo nell’ultimo anno, una cifra che racconta un desiderio sempre più diffuso di fuggire dal caos e rigenerarsi immersi nella natura e nella quiete.
Cos’è la quietcation e perché sta spopolando
La quiet-cation nasce dall’unione delle parole inglesi quiet (silenzio) e vacation (vacanza) e definisce una nuova tendenza: soggiorni progettati per offrire ambienti silenziosi e rilassanti, lontani dal rumore e dalla follia del turismo di massa. In un mondo che corre sempre più veloce, tra notifiche continue, traffico, social media e inquinamento acustico, cresce il bisogno di prendersi pause rigeneranti. Non si tratta solo di staccare la spina, ma di vivere un’esperienza multisensoriale in cui la calma e il silenzio aiutano a recuperare energia mentale e benessere psicofisico. Le quiet-cation diventano così il rifugio ideale per chi desidera rigenerarsi e ritrovare un equilibrio spesso compromesso dal ritmo frenetico della vita quotidiana.
I dati e i segnali di un cambiamento culturale
Secondo il portale Inside Hook, nell’ultimo anno c’è stato un aumento del 50% delle ricerche relative a mete tranquille per l’estate, segno inequivocabile di un mutamento culturale nelle abitudini di viaggio. Non si tratta di un fenomeno passeggero, ma di una vera rivoluzione nel modo di intendere le vacanze: luoghi rurali, sentieri poco frequentati, spazi immersi nel verde, lontani dalle folle. Questo trend, oltre a rispondere a un bisogno crescente di benessere, può anche favorire un turismo più sostenibile e una migliore distribuzione dei flussi turistici, evitando il sovraffollamento delle mete tradizionali.
Seconda casa e quietcation: il mercato immobiliare cambia rotta
A confermare questa tendenza è anche Enrico Poletto, real estate manager e CEO di APP – Aste Private Professionali Auction House, che spiega come negli ultimi anni si stia registrando un aumento dell’interesse per seconde case in aree silenziose e periferiche, spesso acquistate tramite aste a prezzi contenuti. “Sono immobili lontani dai grandi centri turistici, ideali per chi cerca una fuga rigenerativa dalla città – dice Poletto – Una volta la seconda casa si comprava nei centri urbani, per esigenze universitarie o lavorative. Oggi la scelta ricade su location isolate, rispondendo sia a un desiderio di risparmio sia a un bisogno di privacy e contatto con la natura.”
La voce degli esperti: turismo trasformativo e benessere
Fabio Forlani, Professore di Marketing e Management del Turismo e Presidente del Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo all’Università degli Studi di Perugia, spiega che la quiet-cation non è un fenomeno del tutto nuovo, ma una evoluzione di tendenze già note come il turismo detox e il turismo del benessere. “Il desiderio di staccare la spina è sempre esistito – osserva – ma oggi, soprattutto per persone con vite professionali intense e socialmente attive, si traduce in una ricerca di pace e silenzio, in luoghi immersi nella natura, capaci di rigenerare corpo e mente lontano dalle distrazioni tecnologiche e dal caos cittadino.”
Forlani definisce questa tendenza parte del turismo trasformativo, una categoria più ampia che va oltre il turismo esperienziale dei primi anni 2000, puntando a un cambiamento profondo nell’esperienza di viaggio e nel benessere personale. “Mi aspetto che sentiremo parlare sempre più di questo fenomeno – conclude – perché non è una moda temporanea ma una dinamica destinata a consolidarsi.”
Il silenzio come fonte di rigenerazione mentale
Studi scientifici confermano quanto il silenzio sia fondamentale per la salute mentale. Secondo la piattaforma Weather.com, la quiet-cation si basa proprio sulla ricerca dei luoghi più silenziosi, perché pochi momenti di silenzio sono sufficienti ad accelerare la rigenerazione mentale, ridurre lo stress e migliorare la concentrazione. Il silenzio diventa un vero e proprio antidoto allo stress e all’iperstimolazione costante della vita moderna.
Anche il The Guardian ha dedicato ampio spazio al tema, riportando una ricerca che dimostra come il silenzio assoluto stimoli la neurogenesi, ovvero la formazione di nuove cellule cerebrali nell’ippocampo. In un esperimento, topi esposti a diverse condizioni sonore hanno mostrato la formazione di nuove cellule solo se immersi nel silenzio assoluto, suggerendo che questo stato sia ideale per favorire la salute cerebrale.
Un’opportunità per il turismo italiano
Per l’Italia, la diffusione delle quietcation rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare territori meno battuti e promuovere un turismo più sostenibile, più distribuito e meno concentrato nei classici luoghi affollati. Territori rurali, aree montane o costiere poco frequentate possono diventare i nuovi poli attrattivi per chi cerca una vacanza all’insegna della calma e del benessere. Questo cambio di paradigma potrebbe contribuire a ridisegnare il volto del turismo italiano, portandolo verso una dimensione più consapevole e rigenerante.