Rapina sala giochi armato di pistola e con il volto nascosto da un casco: arrestato dai carabinieri
- Postato il 18 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. I carabinieri della compagnia di Albenga, al termine di una rapida e incisiva attività d’indagine, hanno arrestato un 36enne italiano ritenuto l’autore della rapina avvenuta presso la sala giochi “Royale Queen Slot Machine Video Lottery” di Pietra Ligure. Il fermo è stato effettuato in esecuzione di un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona.
I fatti risalgono alla serata dello scorso 9 ottobre, quando un uomo con volto nascosto da casco e occhiali da sole è entrato all’interno dell’esercizio pubblico armato con una pistola, rivelatasi poi essere un’arma giocattolo. La decisa reazione della titolare, una 46enne cittadina cinese, aveva dato il via ad una breve colluttazione; nonostante ciò l’uomo era comunque riuscito ad impossessarsi dell’incasso della giornata, pari a circa 3000 euro, per poi fuggire dileguandosi a piedi nelle vie adiacenti.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona e svolte dalla sezione operativa della compagnia dei carabinieri di Albenga, hanno permesso di individuare nel giro di pochi giorni il responsabile, un uomo italiano classe 1989, residente in provincia di Savona e già conosciuto dalle forze dell’ordine.
Il positivo risultato investigativo è stato possibile grazie alla pronta e dettagliata segnalazione fornita dalla proprietaria della sala giochi, all’accurata analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati svolta dai carabinieri e, soprattutto, alla profonda conoscenza del territorio da parte dei militari dell’Arma, che hanno rapidamente ricostruito la dinamica dei fatti e identificato il malvivente.
Nella scorsa mattina i carabinieri lo hanno rintracciato ed eseguito il provvedimento restrittivo: l’uomo è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Imperia, dove dovrà scontare una pena di 3 anni, 8 mesi e 15 giorni di reclusione.
L’operazione odierna rappresenta un importante risultato investigativo e conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri e dell’autorità giudiziaria nel contrasto ai fenomeni delittuosi e nel presidio della legalità sul territorio, attraverso un’azione integrata che coniuga attività preventiva e repressiva.