Rapinata e violentata in un parco a Roma mentre portava a spasso il cane, caccia a un ragazzo giovane e straniero
- Postato il 26 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Un episodio drammatico ha sconvolto la quiete del parco di Tor Tre Teste, a Roma. All’alba di domenica, una donna di 60 anni, uscita come ogni giorno per portare a spasso il suo cane, è stata sorpresa da un giovane che l’ha rapinata e violentata. La vittima, residente poco distante insieme al figlio, era entrata nell’area verde passando da un varco della recinzione, convinta di trovarsi in un contesto tranquillo. Il ragazzo, descritto come “giovane, molto giovane. E straniero”, non molto alto e dai modi sbrigativi, l’avrebbe seguita per alcuni istanti prima di bloccarla in un boschetto, lontano da occhi indiscreti.
L’aggressore le ha strappato il telefonino e, dopo averla immobilizzata, ha abusato di lei per circa dieci interminabili minuti. Nonostante il trauma e la paura, la donna è riuscita a tornare a casa e a contattare il 112. Subito soccorsa, è stata portata in ospedale, dove le è stato applicato il protocollo per le violenze sessuali: non ha riportato lesioni da percosse, ma è stata comunque dimessa con alcuni giorni di prognosi.
Il telefonino sottratto, un modello piuttosto datato, è stato subito spento. Gli investigatori sospettano che sia stato rivenduto o smontato da ricettatori, magari con il codice Imei sostituito, per renderlo non rintracciabile. Un comportamento che fa pensare a un soggetto con conoscenze precise su come eludere le indagini.
Le indagini e la caccia al responsabile
I carabinieri della compagnia Casilina hanno avviato una caccia all’uomo che si concentra in particolare nei dintorni del parco e nelle aree limitrofe. Gli investigatori ritengono che il giovane non sia uno dei senzatetto conosciuti che gravitano nell’area verde, tutti già monitorati dalle forze dell’ordine, ma una figura nuova, non ancora schedato per reati simili. Le ricerche si estendono ai rifugi per senzatetto e ai centri di accoglienza presenti in zona, compatibili con l’età e la descrizione del sospettato.
Fondamentale, ora, sarà l’analisi dei filmati delle telecamere dei bus e delle aree attorno al parco, visto che all’interno non sono installati sistemi di sorveglianza. Secondo gli inquirenti, il giovane potrebbe essersi mosso verso il Quarticciolo e poi aver raggiunto la stazione Termini subito dopo il crimine.
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