Regione, respinta mozione di Casella (AVS) e Orlando (PD) per la valorizzazione dei tirocini extracurriculari

  • Postato il 29 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Consiglio Regionale Aula

Liguria. Con 9 voti a favore (minoranza) e 17 contrari quest’oggi il consiglio regionale ha respinto la mozione 13, presentata da Jan Casella (Avs), che impegnava la giunta a garantire che lo strumento del tirocinio fosse concretamente utilizzato per fini formativi e di alta qualificazione del tirocinante; a garantire un monitoraggio dello svolgimento dei tirocini potenziando la figura dei tutor e presentando periodicamente una relazione dettagliata sui risultati conseguiti dai tirocini nel favorire l’ingresso nel mondo del lavoro; a rivedere l’attuale indennità del tirocinante partendo dai 988 euro previsti per 2023 e riparametrandoli ogni tre anni.

“Questa mozione è nata dalla collaborazione con Andrea Orlando del Partito democratico e con l’associazione Genova che osa, da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni concrete alle questioni sociali. Purtroppo, il tirocinio si trasforma spesso in una forma di sfruttamento. In questo momento, l’indennità di tirocinio è di 500 euro al mese. Riteniamo questa cifra troppo bassa e chiedevamo di alzarla a 988 euro al mese, considerata dall’Istat come la soglia di povertà assoluta per il 2023, con l’impegno di ricalcolarla ogni 3 anni. Purtroppo la maggioranza di centrodestra ha bocciato la nostra proposta, ma l’adeguamento dell’indennità resta un obiettivo primario”, dichiara Jan Casella.

“L’obiettivo di questa misura era contrastare il clima di diffusa incertezza e precarietà che si vive nel mondo del lavoro, in particolare fra i giovani. Il mercato del lavoro è sempre più precario e spesso ha puntato sull’abbassamento di tutele e garanzie per i lavoratori. I tirocini sono percorsi formativi utili, ma bisogna evitare che diventino complici di questa precarietà”, ricorda Jan Casella.

“La nostra è una regione da cui tantissimi giovani, negli ultimi anni, sono andati via. Questo provvedimento poteva essere un primo importante tassello, un segnale per invertire la rotta e fare in modo che la Liguria possa essere una terra in cui un giovane abbia l’opportunità di studiare, crescere, formarsi professionalmente, senza sfruttamento e con dignità”, aggiunge Casella.

“Garantire una indennità dignitosa per chi svolge tirocini extracurricolari in Liguria era un punto centrale del nostro programma elettorale. Aumentare l’indennità dei tirocinanti, portandola a un valore non inferiore all’indice di povertà pari a 988 euro, è un passo essenziale e decisivo per tanti giovani. Non dimentichiamo che una delle condizioni che accelera la fuga dei giovani dalla Liguria è proprio la bassa e cattiva retribuzione. Consideriamo il raggiungimento di questo obiettivo fondamentale. Ancora una volta però, questa maggioranza non coglie l’importanza di questa proposta”, dichiara Andrea Orlando, consigliere regionale del Partito democratico ed ex ministro del Lavoro.

“In Liguria esiste un problema sistematico di cattivi lavori, pagati male, precari, insicuri, insoddisfacenti. La maggioranza di destra si è rifiutata di compiere un primo importante passo per cambiare direzione. Noi non ci arrendiamo e continueremo l’impegno per ottenere l’innalzamento delle indennità. Stiamo conducendo una campagna di pressione nazionale verso aziende, che hanno ricevuto oltre 3000 e-mail da persone comuni per chiedere di pagare giuste indennità. Con la comunità di Genova che osa studieremo azioni per riprendere la pressione sulla Regione e proseguiremo la nostra mobilitazione finché non verranno riconosciute indennità adeguate e condizioni di lavoro giuste, sicure e dignitose”, afferma Stefano Gaggero dell’associazione Genova che osa.

Sempre oggi, con 18 voti a favore (maggioranza) e 9 astenuti è stata approvata la mozione 19, presentata da Rocco Invernizzi (FdI), che impegna la giunta a garantire che lo strumento del tirocinio sia concretamente utilizzato per fini formativi e di alta qualificazione; a garantire un monitoraggio costante ed efficace dello svolgimento dei tirocini potenziando e valorizzando la figura del tutor e proseguendo la verifica sui risultati conseguiti dai tirocini nel favorire l’ingresso nel mondo del lavoro; a rivedere l’indennità del tirocinante adeguandola al costo della vita, come calcolato dall’Istat.

Nel dibattito congiunto sulla mozione 13 e la mozione 19, sono intervenuti alcuni consiglieri regionali e l’assessore alla formazione Simona Ferro, che ha illustrato le iniziative avviate in merito dalla giunta.

 

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Il Vostro Giornale

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