Riarmo Ue, lite Telese-Craxi. “Dovrete passare sul mio corpo”. “Fai demagogia”. Su La7
- Postato il 20 giugno 2025
- La7
- Di Il Fatto Quotidiano
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Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra la senatrice di Forza Italia, Stefania Craxi, e il direttore del Centro, Luca Telese. Il tema al centro del dibattito è il riarmo europeo, contro cui domani, 21 giugno, è in programma a Roma la manifestazione nazionale “Stop Rearm Europe”.
Craxi stronca senza mezzi termini la protesta: “Mi sembra piuttosto curioso che, mentre le grandi autocrazie si armano, gli Stati canaglia si alleano e siamo nel momento più gravido di pericoli per l’umanità, noi facciamo le manifestazioni contro il riarmo dell’Europa e la Nato”.
Di tutt’altro avviso è invece Telese: “Mi sembra evidente che bisogna opporsi al riarmo della Germania e dell’Europa, cioè alla riconversione degli apparati civili in strutture militari. Di tutti questi armamenti sarà difficile spiegare l’utilità, se non con la retorica oscena della guerra. Ma il punto più grave è: chi paga e chi decide?“.
Il giornalista aggiunge: “È venuto da noi il segretario generale della Nato, Mark Rutte, un personaggio buffo che, nel ruolo di premier olandese, si è opposto con forza a qualsiasi sostegno finanziario all’Italia quando si parlava del patto di stabilità. È stato il nemico di qualunque credito all’Italia e questo nemico dell’Italia – spiega – si è presentato qui con la maschera di segretario della Nato a chiederci di arrivare a 4 miliardi di spesa militare in più ogni anno. Allora io voglio chiedere a tutti gli esegeti della guerra: ma questi 4 miliardi li prendiamo tagliando la scuola, la sanità, senza consultare neanche i cittadini? E per fare cosa, per comprare quale armi?”.
Poi attacca la Ue: “C’è stata poi un’altra oscenità: qualche timido riformista ha chiesto una cosa banale, ovvero escludere almeno le spese civili dal vincolo del patto di stabilità. La risposta è stata negativa, perché l’idea di questa Europa è austerità su tutto. In Italia le autostrade o non ci sono o cascano a pezzi. La rete autostradale ha bisogno di 40 miliardi in 10 anni per essere sistemata. Non si parla di questo ma si cede al pifferaio e si corre a spendere per le spese militari 4 miliardi in più che non abbiamo. Chi sostiene questa linea dovrà passare sul mio corpo e spero anche su quello di tanti altri che si opporranno alla corsa cieca al riarmo”.
“Direi che più che retorica, qui siamo alla demagogia“, commenta seccamente Stefania Craxi.
“Sì – ribatte Telese – Siamo orgogliosamente demagogici”.
La tensione sala, la senatrice protesta: “Sto finendo di parlare, io non ti ho interrotto e non voglio essere interrotta”.
“La politica – rilancia il giornalista – dovrebbe garantire prima le strade agli italiani. Quando gliele avrete garantite, allora potrete anche dargli i carri armati. Rispondi a questa domanda: com’è possibile che una classe politica tolga fondi alle spese civili per dirottarli su quelle militari?”.
Craxi, visibilmente contrariata, chiude il confronto con una battuta piccata: “Io ai pollai non intendo partecipare”.
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