Rifiuti abbandonati, quartieri in rivolta e Tursi potenzia i controlli: sanzioni in aumento del 30%

  • Postato il 23 agosto 2025
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  • Di Genova24
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Generico agosto 2025

Genova. Aumentano i controlli e le sanzioni per chi abbandona rifiuti a Genova. Dai sacchetti dell’immondizia lasciati fuori dai cassonetti – a volte troppo pieni, a volte semivuoti – agli ingombranti abbandonati in strada fino alle discariche abusive nelle scarpate, risultano in crescita i numeri relativi all’attività congiunta della polizia locale e del personale ispettivo di Amiu.

Sia chiaro: l’emergenza rumenta non è da attribuire solo alla maleducazione dei residenti. A inizio giugno si erano moltiplicate le segnalazioni di cataste di rifiuti in alcuni quartieri periferici, criticità da attribuire da un lato a problemi organizzativi di Amiu e dall’altro ad un guasto temporaneo nell’impianto di Alessandria, dove viene conferita la maggior parte dei rifiuti genovesi. E anche oggi non mancano le immagini di cassonetti stracolmi in cui sarebbe impossibile conferire correttamente.

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Ma poi, come recita il detto popolare, chi rovina il porto è il marinaio. E in queste settimane, dopo il cambio al vertice di Palazzo Tursi, sono stati alcuni presidenti di municipio a imprimere un’ulteriore accelerazione per contrastare le violazioni che contribuiscono a peggiorare la situazione, specie nelle zone più gravate dal fenomeno.

Abbandono rifiuti, sanzioni in aumento a Genova: i dati

Nel corso del 2025 sono state svolte, su richiesta di Amiu, 62 pattuglie congiunte con la polizia locale. Si tratta di due servizi settimanali, il martedì e il giovedì, nella fascia oraria dalle 8.15 alle 11.15. A questo dato si devono aggiungere le 86 pattuglie di controllo nel secondo semestre dell’anno scorso. L’attività, avviata nel luglio 2024, continuerà nei prossimi mesi con le stesse modalità operative.

La stretta sull’inciviltà, avviata in effetti dalla giunta Piciocchi, sembra dare i suoi frutti. Nel periodo gennaio-agosto 2025 sono state elevate 600 sanzioni per violazioni in materia di rifiuti, in particolare 230 per abbandono di rifiuti ingombranti, 318 per altri rifiuti e 52 per rifiuti da fumo (cioè mozziconi di sigaretta). In proiezione alla fine del 2025 si dovrebbe arrivare a quasi mille sanzioni, mentre nel 2024 le multe erano state 728 in tutto l’anno. Un aumento di circa il 30%.

“La polizia locale di Genova, in collaborazione con Amiu, conduce da tempo attività mirate al contrasto dell’abbandono di rifiuti ingombranti, da fumo e veicoli – dichiara l’assessora alla Polizia locale e Sicurezza urbana Arianna Viscogliosi –. Un impegno che quest’anno, rispetto a quello precedente, vede in proiezione un aumento delle attività sanzionatorie, delle pratiche penali e della rimozione dei veicoli rimossi, a tutela della legalità, del decoro urbano, della vivibilità del territorio e della qualità della vita delle cittadine e dei cittadini genovesi”.

Tra i municipi più sporchi c’è la Bassa Valbisagno. Il presidente Fabrizio Ivaldi, da quando si è insediato, ha iniziato un’operazione di pressing quotidiano su Amiu: “Ho chiesto di aumentare il monitoraggio. Spesso c’è immondizia a terra e i cassonetti sono vuoti. Mi è capitato personalmente di vedere un ragazzo di vent’anni buttare un sacchetto a terra senza nemmeno sforzarsi di aprire il cassonetto. Continuo a ricevere segnalazioni di rifiuti ingombranti abbandonati in piena notte. C’è menefreghismo ovunque, le cose devono cambiare“. Nelle scorse settimane anche le amministrazioni del Centro Ovest e del Ponente avevano alzato la voce.

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Abbandono rifiuti, cosa prevedono le norme: dalle multe alle conseguenze penali

In base alle normative comunali e nazionali, per chi abbandona rifiuti – vicino o lontano dai cassonetti – sono previste multe da 300 a 600 euro, a seconda che si tratti di normali sacchetti della spazzatura o ingombranti come mobili ed elettrodomestici. Buttare nel cassonetto del secco residuo i materiali per cui è prevista la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, lattine) è punito con multe da 50 euro. Anche il conferimento di imballaggi in cartone o bancali in legno prevede una sanzione di 300 euro.

In alcuni casi, però, ci sono gli estremi per incorrere in conseguenze penali: si rischia un’ammenda da mille a 10mila euro, il doppio in caso di rifiuti pericolosi, e fino all’arresto per i titolari di imprese e i responsabili di enti. Sempre nei primi otto mesi del 2025, a Genova sono state avviate 117 pratiche di natura penale per abbandono o gestione illecita di rifiuti. Anche questo è un dato in crescita rispetto al 2024, anno in cui erano state gestite complessivamente circa 100 pratiche.

Non solo rifiuti: censiti oltre 600 veicoli abbandonati da inizio anno

Insieme ai rifiuti, a contribuire al degrado urbano sono pure i veicoli abbandonati. Da gennaio ad agosto 2025 ne sono stati censiti 638, con una stima di circa 958 veicoli complessivi entro fine anno. Dei veicoli già censiti, 576 sono stati rimossi, mentre i restanti sono in attesa di notifica o di autorizzazione alla rimozione. Il dato risulta superiore a quello registrato nel 2024, quando i veicoli censiti erano stati 873.

Autore
Genova24

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