Rinasce a Roma la meraviglia del Ninfeo di Villa Giulia: un capolavoro restituito alla città

  • Postato il 14 ottobre 2025
  • Notizie
  • Di SiViaggia.it
  • 1 Visualizzazioni

Finalmente è di nuovo possibile varcare i cancelli del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove il Ninfeo scenografico e rinascimentale è finalmente rinato. L’accurato lavoro di restauro iniziato a ottobre 2024 è giunto alla fine e ha permesso di far ritrovare l’anima originaria al complesso: le fontane tornano a zampillare e il suolo dell’acqua danza tra le arcate.

L’atmosfera? Assolutamente imperdibile. Il progetto, sostenuto da Sphere Italia attraverso lo strumento dell’Art Bonus, ha riportato in vita un capolavoro architettonico e restituito alla città un pezzo della sua identità.

Il ritorno del “teatro delle acque”

Durante il periodo rinascimentale, il Ninfeo svolgeva il ruolo di teatro delle acque, stupendo e incantando i visitatori. Le fontane non si limitavano a decorare, ma facevano parte della coreografia e grazie al restauro tornano all’antico splendore. L’antico impianto idrico, alimentato dall’Acquedotto Vergine, lo stesso che ancora serve la Fontana di Trevi, è stato completamente ripristinato, riportando le fontane alla loro funzione originaria.

La magia dell’acqua che scorre tra marmi e stucchi riporta in vita l’anima rinascimentale del luogo, quella che Papa Giulio III del Monte, mecenate raffinato e amante delle arti, aveva voluto imprimere nella sua villa.

Il restauro del Ninfeo di Villa Giulia

Il restauro tecnico c’è stato, ma l’obiettivo è più profondo: la rinascita del Ninfeo di Villa Giulia ha come scopo quello di restituire la bellezza agli occhi curiosi dei visitatori. Per poter raggiungere l’obiettivo si sono uniti più progetti: l’impegno di Sphere Italia, l’associazione LoveItaly e il museo nazionale etrusco stesso, che insieme hanno lavorato per raggiungere la riapertura.

Il progetto del Ninfeo è anche un esempio perfetto di cultura partecipata. Grazie all’Art Bonus, il meccanismo fiscale che permette ai privati di finanziare restauri e ricevere benefici fiscali, e al lavoro dell’associazione LoveItaly, il restauro è stato possibile senza gravare sulle risorse pubbliche.

Restaurata Villa Giulia e il Ninfeo, ora si può visitare
Ufficio Stampa
Villa Giulia riapre le porte ai visitatori dopo il restauro del Ninfeo

Villa Giulia, una meraviglia rinascimentale

Se non l’avete mai visitata, Villa Giulia a Roma è una di quelle mete che vi lasciano a bocca aperta. Nata tra il 1550 e il 1555 come residenza estiva di Papa Giulio III, è un capolavoro del Rinascimento romano. Architetti del calibro di Jacopo Barozzi da Vignola, Bartolomeo Ammannati, e  (secondo alcuni) persino Michelangelo Buonarroti e Giorgio Vasari, hanno contribuito a renderla una delle ville più eleganti dell’epoca.

Da non perdere i portici che riportano affreschi ispirati alla Domus Aurea e i giardini simmetrici che incantano per la loro bellezza dando vita a un effetto equilibrato. Ma il vero protagonista non può che essere il Ninfeo: una cascata in pietra restaurata, stucchi e giochi d’acqua che tornano a essere ammirabili in tutta la loro vitalità.

Un motivo in più per visitare questa meravigliosa villa romana? Proprio all’interno dell’edificio viene ospitato il più importante museo etrusco con oltre 6.000 reperti che raccontano il periodo storico. Tra le opere da non perdere ci sono il sarcofago degli sposi e le ceramiche di Cerveteri e Tarquinia. Un’occasione da non perdere: tornare a visitare villa Giulia dopo il restauro del Ninfeo è il momento perfetto per ammirare i tesori del celebre museo etrusco.

Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti