Roma paralizzata dal traffico, una suora si improvvisa vigile e libera l’ingorgo

  • Postato il 25 novembre 2025
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  • Di Virgilio.it
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Nel momento del bisogno, in una caotica giornata romana, è intervenuta suor Emilia. All’incrocio tra via dei Querceti e via di San Giovanni in Laterano, un bus è rimasto incastrato a causa delle soste selvagge delle automobili. Nel pieno dell’emergenza, senza alcun vigile nei paraggi, la suora è intervenuta a placare gli animi tesi con delle movenze naturali, come se facesse il mestiere da una vita.

Alle prese con un traffico ingestibile la donna di origini albanesi non ha perso tempo e si è lanciata con coraggio in strada, come vedrete nel video in basso pubblicato sulla pagina Instagram Radiosintony. Il filmato, girato dal consigliere comunale Francesco Carpano, è diventato virale. Una scena che ci riporta alla vecchia atmosfera romana, decisamente più genuina. Con sneaker rosse al piede e un sorriso sul volto, suor Emilia si è posizionata al centro dell’incrocio e ha diretto il traffico con una calma esemplare.

L’impresa di suor Emilia

Ai colleghi di Adnkronos la donna ha confessato le vere ragioni che l’hanno spinta a intervenire per risolvere l’ingorgo stradale nelle vie non lontane dal Colosseo.

“Avevo in macchina un bambino malato oncologico che dovevo portare a casa e non c’era nessuno che intervenisse. Un autobus è rimasto bloccato e allora io mi sono accostata sulla destra, sono scesa e alla fine ho mandato tutti a casa“.

La religiosa non aveva mai fatto una cosa simile. È stata spinta dall’esigenza del momento in un caos che generalmente accompagna i romani sulle strade di tutti i giorni. La suora ha confessato che c’era grande rabbia e le persone imprecavano. Non si definisce un’eroina, ma una normale cittadina che ha scelto di trovare la soluzione giusta al momento giusto.

Un messaggio per l’umanità

Suor Emilia, con grande umiltà, non si è voluta elevare sopra le figure che si occupano di gestire il traffico in città, e ha spiegato:

“Il problema è che le persone non capiscono che quello che ho fatto io lo possiamo fare tutti. Credo che nella nostra società, profondamente egoista, manchino i valori fondamentali, come il rispetto per il prossimo. Nessuno prende degli impegni, tutti rimangono indifferenti“. Emilia si dice “perplessa, dal fatto che i problemi ce li creiamo noi, perdendoci in sciocchezze. Ma i dolori veri sono altri, tipo una madre che non sa se il figlio riuscirà a sopravvivere a una malattia”.

Suor Emilia ha lavorato con i detenuti nelle carceri. Da quattro anni prende parte a progetti di volontariato con i bambini di una casa famiglia. La donna è persino una delle calciatrici della Nazionale delle Suore. Nel quartiere romano è molto nota per la sua tenacia e spontaneità. Una luce che per un giorno ha illuminato persino gli automobilisti romani imbottigliati nel traffico.

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Virgilio.it

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