Roma, Ranieri suona l'allarme per i conti e svela il motivo del no a Sancho: Konè, Svilar e Ndicka in bilico
- Postato il 8 settembre 2025
- Di Virgilio.it
- 4 Visualizzazioni

La spada di Damocle del Fair Play Finanziario pende sul calcio mondiale: magari non proprio su tutto, visto che alcune isole tendono a restare “felici”, ma ciò non vale per la Serie A. Nel dettaglio, anche la Roma deve fare molta attenzione ai bilanci.
- Roma, l'allarme di Ranieri
- Roma-Sancho, il motivo del no
- Roma, la strategia di mercato
- Pellegrini e Baldanzi verso l'addio
- Roma, servono cessioni eccellenti
Roma, l’allarme di Ranieri
E’ quello di cui ha parlato a Sky, tra le altre cose, il senior advisor del club giallorosso, Claudio Ranieri. “Dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, vediamo come ci classificheremo, che percorso faremo in Europa League. Sono tutte entrate che porteranno dei valori aggiunti. Poi dopo al limite ci sarà da vendere qualcuno, perché non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso. Lo scenario è questo: se benauguratamente arrivassimo in Champions League, con il cartellino rosso non la potremmo disputare. Dobbiamo tenere i conti veramente a posto”.
Roma-Sancho, il motivo del no
Insomma, c’è poco da scherzare e da scialare. Ed anche per questo motivo la trattativa per Jadon Sancho non è andata in porto. “Economicamente era molto, molto pesante – ha aggiunto Ranieri – però i Friedkin pur di accontentare l’allenatore l’avrebbero fatta. Certo, ci sarebbe stato da vendere qualcuno: finché non fosse uscito un pezzo pregiato non avremmo potuto farla. Ma quel pezzo pregiato non credo che si sarebbe mai venduto, perché i giocatori di valore noi vogliamo tenerceli. Più in generale, abbiamo inserito dei giovani, sperando che con il nuovo allenatore vengano valorizzati al massimo. Perché se fosse necessario dovremmo eventualmente vendere e rientrare nei parametri di questo Fair Play Finanziario”.
Roma, la strategia di mercato
Ma nonostante i paletti, Ranieri ha l’obiettivo chiaro in testa, da dirigente e tifoso qual è: “Le caratteristiche dei giocatori che cerchiamo? Sicuramente forti, perché siamo la Roma, e giovani ma già con qualche speranza in più. Ripeto, siamo la Roma, non una squadra che non ambisce a entrare nelle coppe. Servono giocatori di belle speranze e per questo è stato scelto dai Friedkin un allenatore che ha nel suo pedigree questa qualità: quella di scoprire, tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Ci aspettiamo questo”.
Pellegrini e Baldanzi verso l’addio
Dunque bisogna prima cedere, e poi eventualmente si potrà rinforzare la squadra. E le prime due cessioni “eccellenti” potrebbero arrivare già a gennaio: i nomi in rampa di uscita sono quelli di Pellegrini e Baldanzi. Il contratto del capitano scade a giugno 2026 e non verrà rinnovato. Nel suo futuro potrebbe esserci la Fiorentina, ma il giocatore dovrà abbassarsi l’ingaggio, attualmente di circa 4 milioni di euro netti. Anche l’ex Empoli può salutare, così come Artem Dovbyk. L’ucraino proverà a risalire le gerarchie, ma in questo momento il titolare del ruolo è Ferguson.
Roma, servono cessioni eccellenti
Le cessioni che più preoccupano i tifosi giallorossi sono però altre, come riporta calciomercato.com: nel dettaglio, quelle di Konè, Svilar e Ndicka. La Roma deve necessariamente fare delle plusvalenze, e questi nomi sono i maggiormente indiziati per essere “sacrificati” alla causa: il centrocampista francese è sul taccuino di molti grandi club, e la Roma per meno di 40 milioni non si siede a trattare. Il portiere e il difensore sono arrivati entrambi a parametro zero, dunque potrebbero apportare molti benefici ai bilanci giallorossi.