Rotta verso il derby: il Milan schiera l’attacco ideale di Allegri, l’Inter con il problema a destra
- Postato il 19 novembre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
- 5 Visualizzazioni
A Milano da qualche anno l’aria di derby non si respirava in maniera così intensa. Inter contro Milan: entrambe provano a vincere, entrambe lo fanno per puntare alle altissime posizioni. Dopo la sosta, la Serie A non poteva cominciare meglio: la partita chiude la domenica italiana con una lotta al primo posto avvincente e con due squadre in discreta salute. Ma soprattutto, con qualche esperimento in canna che i due allenatori stanno pensando per stupire. E divertire.
Milan, attacco ‘strange edition’
Il termine anglofono non è casuale. Perché lo statunitense Pulisic torna titolare nel Milan dopo il lungo infortunio al bicipite femorale della coscia destra (è rientrato per uno spezzone di partita contro il Parma, prima della sosta). E Allegri non aspettava altro. L’attaccante per l’inizio della stagione è stato fondamentale (così come Rabiot, altro giocatore pronto al rientro) e si riprenderà quella posizione di punta adattata nel 3-5-2 su cui l’allenatore ha lavorato in estate. Con Leao al suo fianco. Proprio così: la ‘strana’ coppia, quella che si è vista a più riprese nel precampionato, è pronta ad avere una sua occasione in campionato. E che occasione.
Perché delle 13 gare stagionali tra campionato e Coppa Italia, i due sono stati proposti dall’inizio una sola volta: contro il Bari, proprio in Coppa, il 17 agosto. E hanno giocato solo 18’, a causa del ko di Leao. Poi, quando il portoghese è tornato, si è fatto male il compagno. In totale, hanno giocato insieme solo 59’ (Bari, più qualche brevissimo spezzone con Juventus e Parma). Ma sono il capocannoniere della squadra (Pulisic, 6) e il vicecapocannoniere (Leao, 5) e hanno, secondo Allegri, tutto il potenziale per giocare in coppia e senza una punta vera di riferimento.
Leao parte più esterno, ama lo spazio largo e così comunque verrà collocato: pur se ipoteticamente viene considerato parte dei due lì davanti, la fascia sinistra sarà sua e sfrutterà i suoi dribbling per entrare in area o per passare la palla ai centrocampisti di inserimento (guardacaso, uno come Rabiot). Di fatto, è un giocatore che mantiene le sue caratteristiche, ma in posizione leggermente diversa. Una mezza evoluzione, per così dire, a differenza di quella di Pulisic che con gli ultimi tre allenatori (Fonseca, Conceiçao e Allegri) è stato un po’ ovunque. Era partito largo a destra con il primo, a poco a poco il secondo lo ha accentrato e con il terzo quella è diventata la sua posizione. Quasi da centravanti, ma non solo. Perché con Allegri i numeri dimostrano che spesso Pulisic abbia agito da trequartista o addirittura da playmaker, avvicinandosi alla difesa per far partire l’azione. Un giocatore polivalente, che servirà a rendere molto più imprevedibile non solo la manovra di questo attacco ibrido, ma di tutta la squadra.
Inter e il problema a destra
Leao è forte proprio sulla fascia sinistra e Chivu questo lo sa bene. Solo, deve ancora capire come arginarlo al meglio. Perché se sulla sua sinistra Bastoni e Dimarco non hanno problemi, dall’altra parte invece qualche dubbio c’è. E parte da Dumfries, tornato acciaccato dalla Nazionale per un problema alla caviglia sinistra. L’olandese vorrebbe esserci, ma non è detto che ce la farà: si è sottoposto a terapia in questi ultimi giorni e il suo rientro parziale con il gruppo è previsto, ma non certo. Se dovesse restare fermo, troverebbe spazio Carlos Augusto, jolly di Chivu che lo posiziona, alla bisogna, sull’una o l’altra fascia. Un esperimento già riuscito, quello dell’ex Monza, che potrebbe essere riproposto proprio in vista di domenica. Certo, sarebbe una bocciatura definitiva per Luis Henrique. L’altro giocatore in forse è sempre in quella zona, ed è Darmian: la sua intelligenza tattica è fuori discussione e l’ha dimostrato. Per quello, averlo a disposizione anche solo a partita in corso (difficilmente partirebbe titolare) farebbe molto comodo.
Chivu ci spera, pensa a come risolvere il problema ma intanto si coccola i numeri che riguardano Lautaro. Per lui, invece, nessun esperimento, ma solo una certezza: in caso di gol contro il Milan, l’argentino diventerebbe il terzo giocatore della storia dei nerazzurri ad andare in doppia cifra in un derby disputato tra tutte le competizioni. Davanti a lui, resterebbero Stefano Nyers (11 reti) e Giuseppe Meazza (12). Non proprio nomi qualsiasi, soprattutto il secondo. Lautaro lo sa, Chivu pure. E il derby aspetta (anche) lui.
L'articolo Rotta verso il derby: il Milan schiera l’attacco ideale di Allegri, l’Inter con il problema a destra proviene da Il Fatto Quotidiano.