Sabalenka-Kyrgios, Billie Jean King stronca la nuova Battaglia dei Sessi: "La mia sfida a Bobby Rigs contava"
- Postato il 11 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il prossimo 28 dicembre, a Dubai, andrà in scena l’ultima baracconata che il tennis attuale s’è inventato per strappare un altro po’ di soldini a sponsor e appassionati: la nuova Battaglia dei Sessi, goffo e imbarazzante remake dell’epico confronto che, 52 anni prima, vide di fronte Billie Jean King e Bobby Riggs. I giocatori saranno Aryna Sabalenka, numero 1 della classifica WTA e nuova regina del tennis al femminile, e Nick Kyrgios, di fatto un ex giocatore, scivolato al numero 673 della classifica ATP e protagonista, negli ultimi due anni, più sui social che in campo. Una sfida già propolarissima, proprio sui social, ma che ha già subìto una stroncatura eccellente, ancor prima del suo svolgimento.
- La Battaglia dei Sessi "vera" del 1973 tra King e Riggs
- Billie Jean King "distrugge" il match Sabalenka-Kyrgios
- Ma il mito del tennis vedrà la partita: "Farò il tifo per Aryna"
La Battaglia dei Sessi “vera” del 1973 tra King e Riggs
Nella prima Battaglia dei Sessi, quella vera, si sfidarono la 29enne King e il 55enne Riggs. Era il 20 settembre 1973, a Houston, e il mondo era ancora segnato da pregiudizi e diffidenza nei confronti delle tenniste, ma più in generale dello stesso sport al femminile. La vittoria di Billie Jean in tre set (6-4 6-3 6-3) segnò un cambio di paradigma, che rafforzò la posizione delle sportive non solo in campo tennistico. Oggi per cosa si sfidano Sabalenka e Kyrgios? La prima a chiederselo è la stessa leggenda del tennis mondiale, ormai 82enne. Una figura talmente importante e prestigiosa da essersi vista intitolare la BJK Cup, la “Davis” del tennis femminile, di cui l’Italia è campione in carica.
Billie Jean King “distrugge” il match Sabalenka-Kyrgios
In un’intervista concessa a BBC Sports Billie Jean King ha detto la sua sull’argomento senza troppi peli sulla lingua. Lasciando intendere come quella partita contava sul serio, non come quella di oggi, dominata da interessi che con lo sport puro, la società e il costume c’entrano poco o niente. “La mia era davvero politica”, ha sottolineato il mito del tennis mondiale. “Quello in cui giocavo io è stato un periodo duro sia culturalmente sia per ciò che comportava. Sapevo che dovevo battere Riggs per dar inizio un cambiamento sociale. Avevo molte ragioni per vincere”. E Billie Jean King quella partita la vinse.
Ma il mito del tennis vedrà la partita: “Farò il tifo per Aryna”
Si è discusso a lungo sulla disparità di trattamento economico tra maschi e femmine nel mondo del tennis. Oggi nei tornei più importanti è assicurata la parità, in quelli minori invece le differenze sono ancora notevoli. “Non abbiamo mai detto di essere migliori degli uomini, mai”, ha puntualizzato Billie Jean King. “Abbiamo parlato del nostro valore come spettacolo: a volte una partita femminile finisce per essere migliore di un match maschile. Mi dà fastidio quando la gente dice che pensiamo di essere superiori, visto che non lo abbiamo mai detto”. In ogni caso, Billie Jean la sfida di Dubai la guarderà: “Spero sia una grande partita e vorrei che vincesse Sabalenka, ma ovviamente non sarà la stessa cosa”.