Salis presenta il programma: “Faremo scelte a volte impopolari, non si deve inseguire il consenso”

  • Postato il 11 settembre 2025
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silvia salis

Genova. “Il nostro impegno è portare avanti il programma per cui siamo stati votati, ma anche quello di fare scelte che non saranno a volte popolari, ma che saranno giuste per la visione di una città sempre più improntata allo sviluppo economico e alla giustizia sociale. Questo è quello che viene richiesto a una buona amministrazione: non inseguire il consenso, ma fare scelte per una città che risponda ai bisogni di chi è molto giovane e di chi deve ancora nascere“.

Con queste parole Silvia Salis ha concluso oggi la presentazione delle linee programmatiche in consiglio comunale (qui il documento completo), un passaggio istituzionale previsto dal regolamento sebbene i punti cardine siano gli stessi anticipati in campagna elettorale. Come deciso di comune accordo tra i capigruppo, il dibattito avverrà nelle prossime due sedute. Ma in aula, prima che la sindaca prendesse la parola, l’opposizione ha alzato la voce sui tempi di consegna del documento, che avrebbe dovuto arrivare entro mezzogiorno di lunedì e invece è stato recapitato oggi due ore prima della seduta.

Gli obiettivi del programma: “Vogliamo una città giusta, sostenibile, coesa e democratica”

“Il programma di governo della città – ha spiegato la sindaca – ha come obiettivo rilanciare Genova come una città per tutte e tutti, giusta, sostenibile, coesa e democratica, offrendo alla città un’idea di futuro che sia al contempo ambiziosa e realistica, basata sullo sviluppo dei suoi punti di forza attuali. Puntiamo a una crescita economica e sociale a cui tutte le cittadine e tutti i cittadini possano sentirsi parte“.

“La visione di Genova che ci guida – ha aggiunto Salis – si fonda sui principi di uguaglianza, libero accesso ai servizi, qualità della vita, inclusività e socialità, rifiuto di ogni tipo di discriminazione. Diamo valore ai beni comuni e agli spazi pubblici e condivisi, dove la ricchezza generata rimane nel territorio e vengono premiate l’iniziativa e la creatività, a discapito della speculazione e delle rendite di posizione. Questa visione è saldamente ancorata ai valori costituzionali dell’antifascismo, poiché nessuna azione amministrativa può considerarsi neutrale rispetto a tali valori.

“L’obiettivo – prosegue – è riabitare Genova portando nuove persone e imprese, non semplicemente riempiendo i vuoti, ma disegnando una città con reti interconnesse e relazioni tra istituzioni, persone e territorio. In questa ottica sarà elaborato il nuovo piano urbanistico comunale, come uno strumento che non si limita a determinare la destinazione degli spazi, ma che individua un modello di sviluppo basato sulla qualità della vita delle persone. Il piano sarà costruito partecipando attivamente alla vita della città, valorizzando il sapere di chi la vive quotidianamente, attraverso ascolto e confronto. Il Comune intende, inoltre, promuovere un impegno forte per la pace e la diplomazia delle città, contribuendo alla costruzione di reti che, attraverso la cooperazione e la cultura, favoriscano la prevenzione dei conflitti e il dialogo internazionale”.

Il centrodestra all’attacco: “Impedito il confronto”

“Le linee programmatiche sono state consegnate ai consiglieri comunali solo tre ore prima della discussione, nonostante l’impegno del presidente del Consiglio a inviarle cinque giorni prima, impegno poi disatteso dalla giunta. Un comportamento che impedisce un confronto serio e trasparente”, attacca il centrodestra in una nota congiunta”. E infine, riprendendo la polemica sui cantieri degli assi di forza in centro: “È chiaro: questa amministrazione preferisce decidere da sola, ignorando Consiglio, cittadini e categorie economiche, manifestando totale disinteresse per le categorie più fragili”.

Autore
Genova24

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