Scene, voci, accenti, scritture: il teatro infinito di Andrea Camilleri. Mostra a Palazzo Firenze a Roma
- Postato il 7 agosto 2025
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La Società Dante Alighieri partecipa al calendario dei festeggiamenti dei cento anni dalla nascita del celebre scrittore siciliano, in collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri
Dal 22 ottobre al 9 novembre 2025 Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri (Piazza di Firenze, 27, Roma), ospiterà la mostra “Scene, voci, accenti, scritture: il teatro infinito di Andrea Camilleri”, organizzata dalla Società Dante Alighieri in collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri.
Curata dallo storico della letteratura italiana Giulio Ferroni, con l’Unità Organizzativa Cultura della Dante e prodotta da Arthemisia, l’esposizione ricostruirà attraverso fotografie, appunti, pagine manoscritte, lettere, documenti, oggetti personali e materiali audiovisivi, il lungo percorso umano e professionale di Camilleri, restituendone lo spessore intellettuale e la sua originalità di visione.
Nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925, prima di giungere al grande successo di pubblico con la scrittura Camilleri ebbe tante passioni: dagli esordi poetici alla sua esperienza come regista e sceneggiatore teatrale, radiofonico e televisivo, che lo impegnò per tutta la parte centrale della sua vita, con oltre cento spettacoli diretti, fino all’approdo letterario e all’invenzione della saga di Montalbano.

La mostra proporrà al pubblico, in sei sezioni, il variegato universo di “scene, voci, accenti e scritture” che hanno alimentato il “teatro infinito” di Andrea Camilleri, con le sue comparse e i suoi “attori protagonisti”, spesso gli stessi che hanno animato l’orizzonte culturale del XX secolo: da Alba de Céspedes a Elio Vittorini, da Orazio Costa a Leonardo Sciascia, da Thomas Eliot a Samuel Beckett, da Arthur Adamov a Eugène Ionesco. Approfondimenti a parte saranno riservati al rapporto privilegiato di Camilleri con Pirandello e il teatro dell’assurdo, al suo uso delle fonti storiche come motore di ispirazione letteraria, alle sue sperimentazioni linguistiche, alla sua inconfondibile ironia e alla sua “visione interiore”, quasi una rivincita sulla perdita della vista che lo colpì negli ultimi anni. Il percorso espositivo si chiude infatti con la rievocazione dello spettacolo Conversazione su Tiresia, monologo tenuto da Camilleri al Teatro Greco di Siracusa nel 2018, un anno prima della sua scomparsa: un “atto finale” poetico e autobiografico, un commosso saluto al suo pubblico.
Completa la mostra una ricca sezione multimediale, con i materiali messi a disposizione da Rai Teche e dalla casa di produzione Palomar, e una serie di dichiarazioni raccolte dalla rete internazionale dei Presidi letterari della Società Dante Alighieri, a testimonianza del successo e dell’affetto che circondano la figura di Andrea Camilleri anche fuori dall’Italia.
L’iniziativa si inserisce nel programma del Centenario Camilleri promosso dal Fondo Andrea Camilleri con il Comitato Nazionale Camilleri 100.
La mostra sarà visitabile con ingresso libero fino al 9 novembre.
Per informazioni e prenotazioni: eventi@dante.global
(credit prima foto, ANDREA CAMILLERI_ph_NicolaAmatoBif&st)
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