Schiaffi e calci ai bimbi piccoli perché la disturbano mentre chatta sul cellulare: madre violenta allontanata dalla famiglia

  • Postato il 30 settembre 2025
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Genova. Le telecamere dell’appartamento lo scorso 15 settembre riprendono scene di una violenza “ripetitiva e inaudita”, come scrive la giudice Carla Pastorini.

Una madre prende a schiaffi il figlio di nemmeno tre anni perché in cucina dice che ha fame e poi lo colpisce a calci mentre il bimbo è a terra, Nella stessa giornata lo stesso bimbo viene colpito con il telecomando della tv dopo che piangendo ha ‘costretto la madre’ ad alzarsi, disturbandola dalla sua continua attività con il suo smartphone. E anche la bimba più piccola, una anno e mezzo appena, non viene risparmiata: la scena in questo caso viene ripresa nella camera matrimoniale. La mamma è sul letto intenta a chattare sul telefonino. La piccola, che è nel lettone, si alza in piedi: non vuole dormire e per questo viene ripetutamente colpita.

A installare quelle telecamere, con la scusa di prevenire i furti in casa, e’ stato il marito della donna, una 31enne italiana. Aveva notato che la madre dopo l’ultima gravidanza aveva un comportamento anaffettivo e infastito nei confronti dei figli e soprattutto che i due bimbi avevano entrambi lividi sulla schiena e sul corpo. Ne aveva chiesto conto alla moglie ma lei aveva liquidato la faccenda parlando di cadute accidentali.

Lui però, che a casa non c’è quasi mai perché fa l’autotrasportatore, si è insospettito. E proprio quelle immagini agghiaccianti lo hanno spinto, assistito dall’avvocato Daniele Pomata, a sporgere immediatamente denuncia.

La procura si è mossa in fretta e ha sentito come persone informate sui fatti anche altri famigliari tra cui la nonna paterna dei piccoli: hanno confermato la presenza dei lividi e raccontato – in particolare la nonna – che i bimbi piangevano quando la mamma andava a riprenderli da lei.

Vista la gravità della situazione, la giudice Pastorini ha disposto con urgenza l’allontanamento della donna dal nucleo famigliare. Non potrà avvicinarsi ai figli e alla loro abitazione, che si trova nel ponente cittadino, a meno di 500 metri. Per lei è anche stato disposto il braccialetto elettronico.

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Genova24

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