Scontro tra Roccella e Segre sui viaggi scolastici ad Auschwitz e la Memoria. La ministra:...
- Postato il 12 ottobre 2025
- Politica
- Di Agi.it
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Scontro tra Roccella e Segre sui viaggi scolastici ad Auschwitz e la Memoria. La ministra:...
AGI - "L'antisemitismo fa leggere la storia al contrario. Tutti i viaggi scolastici ad Auschwitz, a che cosa sono serviti? A dirci che l'antisemitismo è qualcosa ormai di collocato nella storia, qualcosa di lontano. Una cosa che oggi è difficile da sostenere. Le gite ad Auschwitz secondo me sono state un modo per continuare a dire che l'antisemitismo era una questione fascista. Dobbiamo sperare nella pace e che si apra una nuova pagina. Ma questo non ferma il nostro compito che è quello di far crescere la consapevolezza". Queste le parole della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella che hanno infiammato il dibattito con la senatrice a vita, Liliana Segre, sopravvissuta proprio al campo di concentramento polacco.
Secondo il ministro intervenuta al convegno "La storia stravolta" organizzato a Roma nella sede del Cnel "con il ritorno tanto atteso degli ostaggi, bisogna davvero pensare di aprire anche una nuova pagina di riflessione, cui dovrebbero essere deputate anche le università, i docenti. Ma sembra che così non sia. Le università sono state fra i peggiori in questo momento".
La replica di Liliana Segre: "La memoria della verità storica fa male"
"Stento a credere che una ministra della Repubblica, dopo avere definito 'gite' i viaggi di istruzione ad Auschwitz, possa avere detto che sono stati incoraggiati per incentivare l'antifascismo". Così Liliana Segre.
"Quale sarebbe la colpa? Durante la seconda guerra mondiale, in tutta l'Europa occupata dalle potenze dell'Asse, i nazisti, con la collaborazione zelante dei fascisti locali - compresi quelli italiani della RSI - realizzarono una colossale industria della morte per cancellare dalla faccia della terra ebrei, rom e sinti e altre minoranze. La formazione dei nostri figli e nipoti - sottolinea la senatrice a vita - deve partire dalla conoscenza della storia. La memoria della verità storica fa male solo a chi conserva scheletri negli armadi", conclude.
La difesa della ministra, mie parole strumentalizzate
"Delle mie chiarissime parole di oggi contro l'antisemitismo è stata data un'interpretazione distorta da chi è animato da cattiva coscienza e ha l'interesse a strumentalizzare per nascondere l'odio anti-ebraico che dal 7 ottobre ribolle senza freni a sinistra, o da chi non ha ascoltato direttamente il discorso. Immaginare che una persona come me, da sempre amica di Israele e degli ebrei, possa presentarsi di fronte all'Unione delle comunità ebraiche per pronunciare parole negazioniste, è ridicolo prima ancora che strumentale". Cosi' la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella.
"Del resto - aggiunge -, la platea che mi ascoltava ha perfettamente compreso il senso del mio discorso. In ogni caso, molto volentieri andrò in audizione sull'antisemitismo di ieri e sull'antisemitismo di oggi in commissione Segre, dove ogni dubbio potrà essere chiarito, innanzitutto di fronte alla senatrice Segre, certamente in buona fede e alla quale telefonerò direttamente, e anche di fronte a chi di buona fede dal 7 ottobre in poi ne ha dimostrata davvero poca".
Le reazioni politiche
Schlein, Meloni prenda le distanze
"Giorgia Meloni prenda subito le distanze dall'indecente uscita della ministra Roccella perché a tutto c'è un limite, nonostante questo governo dimostri come sia possibile superarlo anche insultando i viaggi della memoria ad Auschwitz e provando a riscrivere la storia. Ci aspettiamo, per il rispetto che si deve alla tragedia dell'Olocausto e per la dignità del nostro Paese, una netta presa di distanza di Giorgia Meloni nei confronti di questa inqualificabile dichiarazione". Cosi' la segretaria del Pd Elly Schlein.
Avs, governo chiarisca parole Roccella su Auschwitz
"Le parole della ministra Roccella offendono la memoria e l'intelligenza del Paese. Dire che le visite ad Auschwitz 'servono solo a incolpare il fascismo per l'antisemitismo' e' un insulto alle vittime e un omaggio agli eredi di chi quelle leggi razziali le scrisse, le firmo' e le difese". Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra. "Queste parole sono figlie di un'allucinanzione tossica: Rocella sta dicendo che per combattere l'antisemitismo bisogna smettere di spiegare ai ragazzi cosa fu la Shoah e raccontare di chi si macchio' di un crimine contro l'umanità tutta, quello di progettare lo sterminio su scala industriale degli ebrei. Siamo al livello dei regimi che cancellano le pagine dai libri di storia che non gli fanno comodo? Il resto del Governo - conclude Piccolotti- è d'accordo?"
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