Seajewel e sabotaggi Nord Stream, la procura di Genova indaga sull’ucraino arrestato a Rimini
- Postato il 21 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. La procura di Genova ha incarico gli agenti della Digos di acquisire informazioni su Serhii K., cittadino ucraino di 49 anni arrestato in provincia di Rimini e accusato dalla Procura federale tedesca di coinvolgimento nelle esplosioni dei gasdotti Nord Stream, avvenute nel 2022.
L’attentato contro la Seajewel nel porto di Savona
L’interesse della pm Monica Abbatecola è legato a possibili collegamenti con quanto avvenuto sulla Seajewel a febbraio nel porto di Savona. La notte di San Valentino sulla petroliera battente bandiera maltese si aprirono infatti due squarci, provocate da altrettante esplosioni. Soltanto per grazie alla camera d’aria le esplosioni, causate da due ordigni, non avevano danneggiato le pareti che contenevano il petrolio e non si era verificato un disastro ambientale.
Dopo l’attentato il procuratore Nicola Piacente e la pm Abbatecola avevano aperto un fascicolo per naufragio con l’aggravante del terrorismo. La nave era poi stata portata in secca in Grecia, nel Pireo, dove era stata raggiunta dai periti Federico Canfarini, capo ufficio del Nucleo Regionale Artificieri Liguria, e dall’ingegnere navale Alfredo Lo Noce, incaricati dalla procura di analizzare lo scafo.
L’ipotesi principale su cui lavorano gli investigatori della Digos e della Capitaneria genovesi è che si sia trattato di un sabotaggio firmato da filoucraini, visto che la Seajewel era stata indicata come legata alle flotte fantasma che aggirano l’embargo sul petrolio russo.
I possibili collegamenti con i sabotaggi ai gasdotti Nord Stream
Nel dicembre del 2024 anche la Seacham, gemella della Seajewel, era stata oggetto di un attentato nel porto turco di Ceyhan, e anche in questo caso era stato utilizzato un ordigno. Le autorità greche, che stanno indagando sull’episodio, hanno ipotizzato che possano essere state usate mine patella, un tipo di mina navale attaccata a un bersaglio tramite magneti. Pochi giorni dopo l’attentato alla Seajewel, a Savona aveva attraccato anche la Seacham.
La matrice secondo gli inquirenti potrebbe essere la stessa per entrambe le petroliere. Alla luce dei sabotaggi ai danni dei gasdotti russi Nord Stream, la procura genovese ritiene che il 49enne arrestato a Rimini possa avere informazioni utili anche sul fronte della Seajwell.
Stando a quanto riportato dalla Bild, si presume che il 49enne facesse parte di un gruppo organizzato che ha piazzato esplosivi sui gasdotti vicino all’isola danese di Bornholm, nel Mar Baltico nel settembre 2022. L’uomo è accusato, tra le altre cose, di avere causato congiuntamente un’esplosione e un sabotaggio incostituzionale.