Semi di Legalità, Gratteri a Catanzaro: «Giovani, fate scelte di campo

  • Postato il 28 ottobre 2025
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Semi di Legalità, Gratteri a Catanzaro: «Giovani, fate scelte di campo

A Catanzaro l’incontro, organizzato dalla Cisl Magna Graecia, Semi di Legalità. Tra gli ospiti il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri e il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Salvatore Curcio. «Niente scorciatoie. Scegliete con coscienza»


Riflettere sul valore della legalità e della responsabilità civile. È stato questo il leitmotiv, il motivo conduttore dell’incontro “Semi di legalità” promosso dalla Cisl Magna Graecia e dal suo segretario Daniele Gualtieri che, ieri mattina a Catanzaro, ha visto sul palco del Teatro comunale, davanti a una platea di studenti delle scuole superiori del capoluogo regionale, interloquire rappresentanti illustri della magistratura, dell’imprenditoria locale, forze dell’ordine e della Chiesa.

SEMI DI LEGALITÀ, GLI OSPITI

E sono stati gli ospiti tanto attesi, il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri e il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Salvatore Curcio – assieme all’arcivescovo Metropolita di Catanzaro e Squillace, mons. Claudio Maniago, e all’imprenditore vibonese Pippo Callipo, presidente del gruppo Callipo – a parlare ai ragazzi del Liceo Classico “Galluppi”, dell’Iis “Siciliani – De Nobili” e del Polo tecnico professionale “Pacioli – Petrucci – Ferraris – Maresca”- in un dialogo aperto – a confrontarsi, come sottolineato anche dal segretario generale Cisl Calabria, Giuseppe Lavia – sui temi della giustizia, della responsabilità e del futuro dei giovani, in una terra, qual è la Calabria, che vede ogni anno andar via proprio i giovani.

GUALTIERI, CISL: «COSTRUIAMO UNA RETE»

Ad aprire i lavori, a “Semi di Legalità”, è stato il segretario Cisl Magna Graecia che ha ribadito l’importanza di questi incontri: «Il messaggio che vogliamo lanciare è quello della costruzione di una rete; con magistrati di altissimo profilo, con le istituzioni, con il modello di impresa vincente, le istituzioni e le forze dell’ordine. Il sindacato – ha aggiunto – vuole essere ponte tra mondo della scuola e quello del lavoro. Lavorare per costruire una rete per puntare soprattutto sulla prevenzione e la legalità che fungano da basi per una società più forte e più libera di quella che abbiamo ereditato».

«RECUPERARE VUOTO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO»

Il sindacalista ha concluso affermando che «In questo territorio non manca il lavoro, mancano le competenze che il mercato locale richiede. Si deve quindi recuperare il vuoto tra domanda e offerta di lavoro così da poter dare un futuro ai giovani che vogliono rimanere nella loro terra».
Tanti gli spunti di riflessione e i messaggi che i due magistrati hanno voluto dare agli studenti presenti, rispondendo alle loro domande e curiosità, nel corso dell’incontro che è stata anche l’occasione per presentare uno degli ultimi libri scritti dal procuratore Gratteri e da Antonio Nicaso, “Senza scorciatoie”, rivolto proprio ai giovani.

SEMI DI LEGALITÀ, GRATTERI: «ESSERE GIOVANI OGGI È DIFFICILE»

«Se si è bravi e preparati c’è posto anche per i figli di nessuno, imparate a costruirvi una vita per essere liberi, senza dover dipendere da nessuno, e a stare senza telefonino ogni giorno per 5 ore». Lo ha detto il procuratore Gratteri. «Essere giovani oggi – ha proseguito – è difficile rispetto ad anni fa, siete in balia di voi stessi. I genitori sono iperprotettivi o delegano a terzi – ai professori – la responsabilità della crescita dei ragazzi. E questo porta alla perdita di tanti valori, come l’importanza di guadagnare da soli i propri traguardi».

«IMPARATE A FARE SCELTE DI CAMPO»

Ed ancora, «Imparate a fare fin da giovani delle “scelte di campo”. Ad esempio se andare a fare la spesa nel supermercato del mafioso o in quello del commerciante onesto; quale locale e pizzeria frequentare. Ed abbandonate anche l’idea che per raggiungere un obiettivo serva la raccomandazione. Questa è una scorciatoia facile che ha un prezzo altissimo: si diventa dipendenti dagli altri».

CURCIO: «IMPORTANTE ASCOLTARE I GIOVANI»

Per il procuratore Curcio i giovani stanno vivendo un periodo difficile per via della mancanza di punti fermi che non sempre la società moderna riesce a dare concretamente, né, tantomeno la famiglia di origine, che definisce “famiglia delegante”. «Incontrare i ragazzi è fondamentale in un’epoca in cui, purtroppo, la società e le stesse famiglie hanno poco tempo da dedicare ai ragazzi – ha detto il procuratore di Catanzaro – Passare una giornata ad ascoltarli e interagire con loro è un momento molto importante perché è un momento di formazione di aiuto per loro stessi al fine di consentirgli di fare le proprie scelte personali e collettive con piena coscienza e consapevolezza della situazione del contesto in cui vivono».

L’IMPEGNO COMUNE DELLE ISTITUZIONI

Non sono mancati gli interventi dei rappresentati delle forze dell’ordine e delle istituzioni, come il questore di Catanzaro Giuseppe Linares, il comandante della Legione carabinieri Calabria Riccardo Sciuto, il comandante regionale della Guardia di finanza Gianluigi D’Alfonso, il vicario del prefetto Vito Turco, il capo centro operativo della Direzione investigativa antimafia, Beniamino Fazio, il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo, i quali hanno ribadito tutti l’importanza di dare voce ai giovani attraverso questi dibattiti pubblici, oltre a sottolineare l’impegno comune delle istituzioni nel rafforzare la collaborazione tra scuola, mondo del lavoro e presìdi di legalità in una terra “difficile”.

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