“Sempre meno cani adottati in canile, oggi tutti vogliono i ‘designer dogs’ belli e perfetti. Ma attenzione: sono frutto di manipolazione genetica”. L’allarme nel nuovo studio
- Postato il 24 aprile 2025
- Animal House
- Di Il Fatto Quotidiano
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Sempre meno cani presi in canile e sempre più richieste di razze ibride importate pure dall’estero. È quello che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Companion Animal Genetics and Health sulle abitudini degli inglesi nell’acquisto di cani. Lo studio condotto dal Kennel Club del Regno Unito insieme a ricercatori del Roslin Institute e la Royal (Dick) School of Veterinary Science di Edimburgo sottolinea che diminuiscono in modo evidente gli acquisti di classici cani di razza “autoctoni” come lo Yorkshire Terrier e il Westie mentre aumenta la richiesta come il Bouldogue francese e di un “designer dog” come il Labradoodle.
Contemporaneamente le adozioni nei canili languono. Si tratta di una nuova tendenza socioculturale evidente, legata soprattutto all’avere un cane come fosse una moda del momento. I ricercatori si sono soffermati sui dati relativi all’aumento del disinteresse dei cittadini britannici rispetto all’acquisto di cani di razza prodotti in allevamenti locali. All’anagrafe canina inglese sono presenti oltre 11 milioni di registrazioni e dal 1990 i cani di razze autoctone son diminuite di circa un 1% ogni anno. Per lo storico Yorkshire Terrier si arriva addirittura a un meno 16% annuo costante dal 2010. Idem per West Highland White Terrier che subisce un calo annuo in media dell’8%. Scrivono i ricercatori che si tratta di scelte dovute a una “limitata diversità genetica nelle popolazioni di cani di razza e a il conseguente aumento del carico di malattie ereditarie”.
Dinamica che però ha spinto le persone non nei canili ma a rivolgersi ad allevamenti esteri per acquistare cani ottenuti dall’incrocio ibrido tra razze che risultano “belli” esteticamente e tendenzialmente facili a gestire. Categoria che in gergo viene definita dei “designer dogs”, nient’altro che nell’ennesima manipolazione genetica sui cani per favorire sollazzi umani fini a se stessi. La razza “nuova” che va per la maggiore in Gran Bretagn negli ultimi 30 anni risulta essere quella del Bouldogue francese con una crescita annua in media attorno al 30%.
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