Si sporgono troppo e precipitano nel canyon: i padroni muoiono, ma la gatta Mirage, 12 anni, sopravvive quasi illesa. I veterinari: “Un miracolo”

Una tragedia umana e un piccolo, grande, miracolo felino. Una gatta soriana di 12 anni, ora ribattezzata Mirage, è sopravvissuta a una caduta di quasi 115 metri in un canyon del Bryce Canyon National Park, nello Utah, un volo che purtroppo non ha lasciato scampo ai suoi due proprietari. La scoperta è avvenuta nella serata di martedì 29 aprile. Alcuni escursionisti hanno individuato i corpi senza vita di Matthew Nannen, 45 anni, e Bailee Crane, 58 anni, ai piedi di una scogliera vicino al noto punto panoramico Inspiration Point. Accanto a loro, un trasportino nero, sporco e graffiato ma sostanzialmente integro. All’interno, spaventata ma viva, c’era Mirage.

Secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Garfield, la coppia, la cui ultima residenza nota era in Florida ma che sembra vivesse spostandosi a bordo di un furgone U-Haul (recentemente erano stati in Arizona), è precipitata tra la notte di lunedì 28 e la mattina di martedì 29 aprile. Le indagini sulle cause della caduta sono ancora in corso, ma si ipotizza che possano aver superato le barriere di sicurezza del punto panoramico.

“Ha superato la caduta piuttosto bene”
La sopravvivenza della gatta ha dell’incredibile. Trovata dagli escursionisti, è stata inizialmente affidata a un ricovero locale (Pawz Dogs di Panguitch) e poi trasferita alle cure più specializzate del Best Friends Animal Sanctuary a Kanab, a circa 110 km di distanza. “È stata trovata in un trasportino nero sporco e graffiato, ma sembra essere sopravvissuta piuttosto bene alla caduta”, ha dichiarato l’organizzazione in una nota ripresa dai media americani e britannici. Le sue condizioni, considerando il volo spaventoso, sono state definite “sorprendentemente buone”.

“Era aggrovigliata [il pelo, ndr] e un po’ dolorante”, hanno aggiunto i responsabili del santuario, “ma si è dimostrata amichevole durante l’esame. Inoltre, fin da subito ha mangiato e bevuto da sola”. Gli esami hanno rivelato due canini fratturati e qualche costola incrinata, ma miracolosamente nessuna lesione interna e valori del sangue nella norma. Ora Mirage si sta riprendendo, rispondendo bene alle cure, alle attenzioni e alle “grattatine” regolari sulla testa.

Come ha fatto a salvarsi?
Come è possibile sopravvivere a una caduta del genere? Diversi fattori hanno probabilmente contribuito. Innanzitutto, il trasportino morbido ha sicuramente attutito gli impatti con il suolo roccioso del canyon. Non si esclude, inoltre, che uno dei proprietari, tenendolo in braccio durante la caduta, possa aver fatto da scudo con il proprio corpo. Poi c’è la straordinaria fisicità dei felini: leggeri, agilissimi, dotati di riflessi eccezionali e di una capacità innata di “atterrare” distribuendo l’impatto. Non hanno davvero nove vite – una leggenda legata più alla cabala che alla biologia, tanto che le cadute dai balconi sono spesso fatali – ma la loro struttura corporea li aiuta indubbiamente. Infine, un fattore imponderabile ma decisivo: la fortuna.

Un futuro per Mirage
Ora, rimasta orfana dei suoi umani, Mirage cerca una nuova casa. Il Best Friends Animal Sanctuary sta cercando di rintracciare eventuali parenti della coppia deceduta. Se questo tentativo non andrà a buon fine, la gatta verrà inserita nel programma di adozione. La speranza è che, dopo aver scampato miracolosamente la morte nel suggestivo ma aspro scenario del Bryce Canyon (un parco visitato da oltre 2 milioni di persone l’anno per i suoi iconici “hoodoos”, i pinnacoli di roccia), possa presto trovare una nuova famiglia che le dia l’affetto che merita.

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Il Fatto Quotidiano

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