Sinner-Alcaraz, la finale delle ATP Finals giocata da Bertolucci: "Il dettaglio che può fare la differenza"

  • Postato il 16 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

Era la finale annunciata, quella che probabilmente si ripeterà tante e tante altre volte anche in futuro negli Slam, nei Masters 1000, negli altri tornei importanti del circuito. Sinner contro Alcaraz è diventato il “Clasico” del tennis attuale, la partita per eccellenza. Quella che mette in palio i titoli che contano. Un tormentone che si ripete per l’ennesima volta quest’anno: d’altro canto, le ATP Finals di Torino rappresentano un po’ la sintesi della stagione, essendo riservate agli otto giocatori che hanno fatto meglio nel corso del 2025, ed è dunque giusto che a giocarsi la vittoria, il montepremi e i 1500 punti in classifica siano i due nuovi giganti del tennis mondiale.

Sinner e Alcaraz, la finale delle ATP Finals ai raggi X

Chi la spunterà tra Jannik, freddo e calcolatore (ma che progressivamente un pochino si sta sciogliendo) e Carlos, caliente e pasionario? La capacità di Sinner e del suo team di saper leggere la partita potranno risultare determinanti contro l’estro e la fantasia dello spagnolo, che fa dell’improvvisazione uno dei suoi punti di forza? Chissà. Di certo sul cemento indoor Jannik sembra avere un passo in più. Ma è anche vero che, negli ultimi confronti diretti sul circuito ATP (le partite del Six Kings Slam, infatti, non valgono), Alcaraz ha battuto Sinner in sette circostanze su otto. Solo a Wimbledon l’azzurro ha rotto l’incantesimo.

Bertolucci: ecco cosa potrà decidere la finalissima

A “giocare” la partita ci pensa Paolo Bertolucci dalle colonne della Gazzetta dello Sport. L’ex capitano azzurro di Davis, che commenterà la partita su Sky, parte nella sua analisi evidenziando i fattori, i dettagli, i fondamentali che potrebbero fare la differenza in un match che si annuncia estremamente equilibrato: “Il servizio è decisivo, vince chi prende il comando dei colpi“. E ancora: “Più potenza e solidità per Sinner, più “muscolo” e varietà per Alcaraz: non c’è un netto favorito“. Insomma, la partita quasi certamente si protrarrà fino al terzo set e si deciderà allo sprint. Un duello tutto da seguire.

I punti di forza di Jannik, quelli di Carlos e il ruolo di Torino

Gli storici punti di forza dell’uno dell’altro, in ogni caso, sono ormai sfumati, visto che entrambi hanno fatto passi da gigante nei fondamentali in cui magari erano meno letali: “Jannik in battuta è migliorato tantissimo, Carlos è letale con il dritto dal centro”, prosegue Bertolucci nella sua dettagliata valutazione sulla ‘Rosea’. “Anche Sinner usa la palla corta con efficacia, nessuno dei due avrà problemi di resistenza“, la certezza. Chiusura sul dettaglio ‘esterno’ che potrebbe aiutare Jannik a superare Carlitos: “Il tifo di Torino un fattore per l’azzurro”. E non a caso, in Spagna sono molto preoccupati per il fatto che Alcaraz, di fatto, giocherà in trasferta.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti