Sistema Sorrento, “lettera anonima per pilotare l’appalto”. Il sospetto degli investigatori: “Il corvo è l’ex sindaco Coppola”
- Postato il 10 ottobre 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Era firmato B. S., ma era un nome farlocco su un esposto anonimo. Protocollato al Comune di Sorrento per insinuare diffidenze sugli uffici comunali, e su una ditta partecipante ad un appalto. La Guardia di Finanza di Massa Lubrense ha un sospetto sull’autore dello scritto. Un sospetto clamoroso. Il corvo sarebbe l’ex sindaco Massimo Coppola, dimessosi a maggio dopo l’arresto per tangenti. Con lo scopo di danneggiare una impresa estranea al ‘Sistema Sorrento’ e favorire gli imprenditori amici, la lettera anonima piombò nel mezzo della procedura di assegnazione dei lavori di riqualificazione del percorso pedonale dietro agli stabilimenti di Marina Piccola. Una torta da due milioni di euro – tra progettazione ed esecuzione – da spartire, secondo l’ipotesi della procura, coi coindagati Vincenzo Rescigno e Mario Parlato, un professionista ed un imprenditore ritenuti tra i cardini di una prassi di mazzette divise su ogni gara pubblica.
Per funzionare, il Sistema doveva ruotare sempre sulle stesse imprese, e cercare di espellere chi non ne faceva parte e non stava al gioco. Sarebbe andata così per l’appalto di Marina Piccola. Quattro le imprese partecipanti, alla scadenza per la presentazione delle domande, il 3.4.2024: tre ditte con cui Coppola e i suoi collaboratori più fidati avevano relazioni, e un consorzio estraneo. Proprio il 3.4.24 Coppola è al telefono con Raffaele Guida detto ‘Lello il Sensitivo’, il ‘vice sindaco’ per investitura estrale secondo il Gip che li ha tratti in arresto a luglio, il faccendiere dei rapporti tra il sindaco e gli imprenditori che versavano tangenti.
I due parlano sui cosiddetti ‘canarini’, i cellulari Brondi senza connessione internet intestati a sconosciuti pakistani, israeliani o canadesi. Quindi parlano a ruota libera, sicuri di non essere intercettati. E si lamentano che tra quattro ditte, oltre a quelle riconducibili agli imprenditori del ‘Sistema’, tra cui quella di ‘Vicki’ (soprannome di Parlato, ndr), c’è anche un consorzio di cui fa parte un costruttore di Piano di Sorrento ritenuto vicino a un ex docente universitario di Sorrento. “Un consorzio che sta spingendo e vuole rompere il cazzo – dice Coppola a Guida – allora mo’, col tuo permesso… farei scrivere… una letterina con la quale si riserva… e io glielo brucio!… la vado a scrivere… la faccio recapitare direttamente a mano… “.
Il giorno dopo, il 4 aprile del 2024, al protocollo nr.21496 viene acquisita la lettera anonima. È diretta al sindaco, al segretario generale Candida Morgera e all’ufficio tecnico. È una nota diffamatoria. L’anonimo che si firma B. S. sostiene che l’impresa del consorzio e l’ex professore, “grazie alla compiacenza degli uffici comunali, stanno inquinando la procedura di gara in corso ottenendo in anticipo dati afferenti la procedura di gara”, sintetizza la Finanza a pagina 437 dell’informativa finale. La dottoressa Morgera, presidente della commissione anticorruzione, l’8.4.24 ne fa oggetto di discussione in un verbale e trasmette la segnalazione alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Poi formalizza “precise disposizioni per gli uffici affinché alle procedure di futura indizione non vengano divulgati dati afferenti le gare”. Il corvo ha colpito.
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