Skymetro, si riapre la fase pubblica: ecco come consultare il progetto e inviare osservazioni

  • Postato il 8 maggio 2025
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  • Di Genova24
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Skymetro, ecco le immagini del nuovo progetto con demolizione dell'istituto Firpo

Genova. Si riapre la valutazione di impatto ambientale regionale per lo Skymetro, il progetto di metropolitana sopraelevata in Valbisagno da Brignole a Molassana, e riparte quindi la fase pubblica in cui qualunque cittadino potrà visionare il progetto e inviare osservazioni, fino al 30 maggio. Si tratta dell’ultimo passaggio dell’iter autorizzativo in attesa del parere (in teoria non vincolante) del Consiglio superiore dei lavori pubblici che a fine aprile ha chiesto ulteriori integrazioni.

Come accaduto già l’anno scorso, la procedura scelta è quella della Via volontaria: è il Comune a chiedere direttamente alla Regione di analizzare il progetto dal punto di vista delle implicazioni ambientali, saltando il passaggio dello screening e puntando perciò a comprimere i tempi. Tuttavia è ormai matematicamente certo che il semaforo verde allo Skymetro, se tutto filerà liscio, potrà arrivare solo diverse settimane dopo le elezioni che decideranno il futuro dell’opera. Tra l’altro, per avviare la gara relativa al primo lotto Brignole-Ponte Carrega (l’unico finanziato ad oggi) serve anche l’apposizione del vincolo preordinato agli espropri, che dovrà essere votato dal nuovo Consiglio comunale. Ciò che l’amministrazione uscente punta a ottenere prima del voto – e potrebbe riuscirci, date le tempistiche – è l’agognato ok dai tecnici del ministero dei Trasporti.

Tutta la documentazione progettuale aggiornata alla cosiddetta variante P4, quella che prevede la demolizione dell’istituto Firpo-Buonarroti e le conseguenti modifiche al tracciato, è consultabile e scaricabile a questo link. Chiunque può presentare le proprie osservazioni all’indirizzo Pec via.certificata@cert.regione.liguria.it oppure indirizzandole al settore Via e sviluppo sostenibile della Regione Liguria (via D’Annunzio 111, 16121 Genova) in ogni caso entro il 30 maggio, secondo i termini di legge. Invece i numerosi enti chiamati a pronunciarsi – Soprintendenza, Arpal, Città metropolitana, diverse strutture comunali e regionali – dovranno rispondere entro il 26 maggio. Se la Via darà esito favorevole, allora potrà chiudersi la conferenza dei servizi riaperta da Tursi.

Ma il futuro dello Skymetro, come detto, è appeso alle elezioni comunali del 25-26 maggio. Il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, che punta alla riconferma, difende l’opera a spada tratta e mostra gli atti che inchioderebbero chi vuole bloccarla: “C’è un decreto del ministro che vincola i finanziamenti allo Skymetro e dice che i lavori devono essere assegnati entro il 31 dicembre 2025. Queste sono le carte”.

Contraria invece Silvia Salis, candidata del centrosinistra, che crede nella possibilità di dialogare col Mit per destinare i 398 milioni a un altro sistema di trasporto in Valbisagno: “Con Roma c’è una continua trattativa sui progetti, è molto grave dire che la città deve rimanere a destra per avere una contrattazione più fluida coi ministeri. Chiunque sarà a capo di questa città dovrà chiedere un posticipo”. Ma non chiarisce quale sarebbe l’infrastruttura alternativa: “La nostra idea è studiare la soluzione migliore compatibilmente con l’obiettivo di non perdere i fondi”.

Autore
Genova24

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