“Sogna più in grande che puoi”: la storia e le speranze di Lorenzo Bonicelli, il ginnasta italiano in coma dopo la caduta dagli anelli
- Postato il 25 luglio 2025
- Sport News
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Dream as big as you dare”. Tradotto: “Sogna più in grande che puoi”. Si legge così nella bio Instagram di Lorenzo Bonicelli, ginnasta 23enne finito in coma farmacologico dopo esser caduto dagli anelli nel corso della terza rotazione durante le Universiadi estive in corso a Essen. Gli stessi anelli che hanno fin qui caratterizzato gran parte della sua vita, come si nota dai video postati su Instagram da ragazzino.
Originario di Abbadia Lariana (in provincia di Lecco), Bonicelli è un ginnasta dall’età adolescenziale e fino alla pandemia – dove ha dovuto inevitabilmente frenare – era in grande ascesa. Dopo lo stop forzato causa Covid è tornato a partecipare alle gare internazionali di alto livello, disputando le Universiadi di Chengdu (in Cina) e i Mondiali di Anversa. Tesserato appartenente alla società Ghislanzoni Gal di Lecco, ha avuto la svolta della sua carriera nel 2022, come ha lui stesso rivelato in un’intervista al sito Ginnasticando.
Dalla prima gara internazionale nel 2017 al sogno Olimpiadi: la carriera di Bonicelli
Appartenente alla società Ghislanzoni Gal, Lorenzo Bonicelli stava partecipando alle Universiadi essendo uno studente di Economia dell’Università Mercatorum. La sua prima gara internazionale è stata nel 2017, quando ha partecipato alla Austrian Future Cup. Il primo vero successo è arrivato nel 2019 con il bronzo di squadra ai Mondiali giovanili di Gyor, in Ungheria. Dopo uno stop nel 2020 a causa della pandemia, Bonicelli era riuscito a tornare ad alti livelli, guadagnandosi la chiamata prima alla World Challenge Cup di Parigi e poi ai Mondiali di Anversa del 2023. Qui aveva festeggiato da bordo pedana la qualificazione degli azzurri alle Olimpiadi di Parigi 2024: “Mi auguro che sia solo l’inizio”, aveva dichiarato.
Dopo il sogno Parigi 2024, Bonicelli ha continuato a lavorare per arrivare sempre al top della ginnastica italiana in campo internazionale. A giugno non è stato convocato per gli Europei a Lipsia, adesso si candidava a un ruolo da protagonista alle Universiadi in Germania. Una parola ricorrente sotto i post Instagram è “dream”, “sogno”. Un sogno – quello Olimpico – non avverato, ma che stava continuando a inseguire con vista Los Angeles 2028. Ora invece, all’improvviso, prospettive e preoccupazioni sono cambiate radicalmente.
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