Sono queste le migliori regioni italiane dove le acque balneabili sono eccellenti

  • Postato il 4 giugno 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Anche nel 2025, le acque di balneazione italiane si confermano di qualità eccellente. Sono i risultati emersi dal monitoraggio condotto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), secondo cui la maggioranza delle acque balneabili d’Italia raggiunge il livello più alto previsto dal sistema di classificazione europeo.

Questo è pari al 95,7% della costa monitorata, ossia oltre 5.000 chilometri di litorale. Gli altri 152 chilometri, il 2,8% del totale, sono risultati nella classe di qualità “buona”, mentre solo 31 chilometri (0,6%) rientrano nella classe “sufficiente” e 35 (0,7%) in quella “scarsa”.

Considerando i monitoraggi degli anni passati, la qualità delle nostre acque risulta in costante crescita: nel 2023 è risultata eccellente al 95,5% e nel 2024 al 95,6%. Buoni risultati anche per quanto riguarda la classe di qualità “scarsa”, pari allo 0,8% sia nel 2023 che nel 2024 e scesa al 0,7% nel 2025.

Le regioni italiane con la migliore qualità delle acque di balneazione

Il monitoraggio condotto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente viene effettuato con metodologie scientifiche consolidate, che prevedono analisi microbiologiche su due parametri fondamentali: escherichia coli ed enterococchi intestinali.

Durante la stagione balneare 2024 (aprile-settembre), i tecnici Snpa hanno effettuato un’approfondita campagna di monitoraggio prelevando oltre 22.000 campioni di acqua di mare e circa 2.000 campioni da fiumi e laghi, per un totale di più di 24.000 analisi. Questo capillare controllo ha interessato 4.028 punti sulle coste marine e 371 punti tra laghi e fiumi.

Per entrare nel dettaglio dei risultati, con il 99,7% delle acque classificate nella massima categoria qualitativa, è la Puglia a collocarsi al primo posto a livello nazionale per il quinto anno consecutivo.

Seguono il Friuli-Venezia Giulia, con il 99,6%, e la Sardegna, con il 98,7%. In termini assoluti, le regioni con più chilometri di costa di qualità “eccellente” sono risultate la Sardegna (1.391 chilometri), la Puglia (880 chilometri) e la Calabria (621 chilometri). In Emilia-Romagna, invece, è eccellente il 94,1% della costa (101,3 chilometri), buona il 5,5% (5,9 chilometri), sufficiente lo 0,4% (0.0442 chilometri) e nessun tratto è scarso (0%).

I dati offerti dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente non conteggiano le coste della Sicilia, dove il monitoraggio è effettuato dal sistema sanitario regionale.

Eccellenti anche le acque di laghi e fiumi

Analogamente, in 11 regioni/province autonome italiane sono presenti acque di balneazione lacustri o fluviali. In questo caso, anche la qualità delle acque di balneazione di laghi e fiumi è risultata molto elevata. Dei 675 chilometri monitorati, 607 sono classificati come eccellenti (90%), mentre 25 chilometri sono di qualità buona (3,7%), 5 chilometri (0,7%) sufficienti e 3 chilometri (0,5%) scarsi. I dati ottenuti mostrano un quadro positivo, frutto dell’attività di sorveglianza e controllo svolta dalle diverse agenzie ambientali.

Nel caso contrario in cui i risultati non siano positivi e vengano superati i limiti di legge, questi vengono trasmessi alle autorità locali per l’emanazione di divieti temporanei di balneazione per inquinamento microbiologico, i quali possono essere temporanei oppure permanenti. Ci sono poi zone costiere permanentemente interdette alla balneazione per altri motivi, come nei casi dei porti, delle foci fluviali, delle servitù militari e delle aree marine protette.

Autore
SiViaggia.it

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