“Sono una donna passionale e focosa, il sesso è importante anche a 70 anni. Devo essere la moglie, non l’amante”: le confessioni di Marcella Bella

  • Postato il 16 agosto 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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A 73 anni, Marcella Bella è più energica e vulcanica che mai. Dopo il ritorno a Sanremo e il successo del suo nuovo brano, “Pelle diamante“, è diventata una paladina delle donne forti e, inaspettatamente, un idolo per i bambini. In una lunga e schietta intervista al Corriere della Sera, si racconta senza filtri, dalla carriera all’amore, dalle rivalità storiche al dolore per il fratello Gianni.

Sposata da quasi 50 anni con l’imprenditore Mario Merello, Marcella parla con lucidità anche di fedeltà e tradimento: “Tradire è ignobile e non si dovrebbe mai fare”, afferma, “però con gli anni ho capito che forse solo la donna è così, l’uomo riesce ad amare pur con scappatelle“. E aggiunge: “È chiaro che se succede alla mia età e la scappatella è una cosa leggera non butti all’aria una famiglia, devi cercare di perdonare. Però la stima viene a mancare, la donna sa perdonare a differenza dell’uomo, ma non dimentica”.

Rivela anche di non aver “rubato” il marito alla sua prima moglie: “Non ho rubato niente a nessuno, perché lui aveva un notevole harem, diciamo che la moglie non ne era ignara. Un matrimonio così non finisce perché conosci una persona. E se non fossi stata io sarebbe stata quella dopo”. La sua condizione era chiara: ” Io sono una donna che deve essere la moglie non l’amante, altrimenti non avrebbe dovuto rivolgersi a me”. E sul sesso a 70 anni: “È ancora importante, perché le coccole fanno bene alla psiche. Avere anche una forma di sesso dopo tanti anni di convivenza è molto importante. Rapportarsi fisicamente, non dimenticare di abbracciarsi e baciarsi è salutare perché altrimenti più invecchi e più ti allontani, l’affetto fisico viene a mancare”.

L’intervista è anche un’occasione per ripercorrere le celebri rivalità, come quella con Donatella Rettore a Sanremo ’86. “Mentre Vincenzo Mollica mi intervistava, Rettore diceva ‘Hai il tacco 12’, per sottolineare che ero piccola. Ce l’aveva anche con il mio orologio, ‘ha il cartierino’. Provocava”. Ma rivela: “Rettore però ora mi ha mandato un messaggio: ‘Sorella, TVB'”. Ma il momento più difficile della sua vita, ammette, è stato l’ictus che ha colpito il fratello Gianni Bella: “Difficilissimo, ma lui ancora una volta mi ha insegnato tantissimo. A non perdere mai la speranza. A guardare sempre con ottimismo la vita, per cui vale sempre la pena di vivere anche se non puoi cantare né parlare”. È stato proprio lui a spingerla a scrivere le sue canzoni.

Oggi, Marcella Bella si gode questo nuovo momento di successo, con la stessa passione di sempre: “Il pubblico che ti acclama e canta con te è come una droga, ti dà una carica incredibile”. E il suo sogno? “Mi piacerebbe poter far crescere questi ragazzini di 10-11 anni con la mia futura musica. Essere seguita da questi nuovi fan per un po’ di tempo sarebbe una cosa bellissima”.

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Il Fatto Quotidiano

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