Soriano: Monardo dà le dimissioni dopo l’arresto dello zio

  • Postato il 21 maggio 2025
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Soriano: Monardo dà le dimissioni dopo l’arresto dello zio

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Francesca Monardo dà le dimissioni dalla carica di presidente del consiglio comunale di Soriano dopo l’arresto dello zio Filippo Monardo nell’ambito di un filone dell’inchiesta “Doppia Curva” in cui è accusato di usura aggravata dall’agevolazione del clan Bellocco.


SORIANO – Erano nell’aria da qualche ora e alla fine è arrivata l’ufficialità: Francesca Monardo, presidente del Consiglio comunale di Soriano, ha rassegnato le dimissioni protocollandole questa mattina, 21 maggio 2025, e annunciandole al Sindaco Tonimo De Nardo; a leggerle la vice presidente del Consiglio Giulia Sorace in occasione del consiglio comunale di oggi pomeriggio.

La giovane è nipote di Filippo Monardo, a sua volta ex consigliere comunale di Sorianello e arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di usura aggravata, in concorso con altri, dall’agevolazione mafiosa del clan Bellocco di Rosarno, nell’ambito di un filone parallelo dell’indagine “Doppia Curva”.

LEGGI ANCHE: “Doppia Curva” conduce a Soriano: due arresti, uno è un ex consigliere comunale

LA LETTERA DI DIMISSIONI DELLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SORIANO FRANCESCA MONARDO

Nella sua lettera la Monardo evidenzia che le dimissioni sono state ragionate e che la decisione è “sofferta” ricordando “l’entusiasmo, l’amore e la passione che mi hanno animata, a soli 24 anni, decidendo di sposare un meraviglioso progetto, quello di “Soriano Futura” e mettermi, cosi al servizio del mio paese”. Quindi la vittoria elettorale e l’affermazione personale degli elettori ai quali l’interessata adesso si rivolge porgendo “le mie più umili scuse se, in qualche modo, tale difficile scelta può deludere le loro aspettative. Ma, alle volte, la vita pone davanti a dei bivi che impongono anche decisioni difficili e dolorose. Ho intrapreso, insieme alla mia squadra, un percorso virtuoso, durante il quale penso di aver dato tutta me stessa, nella mia semplicità e nella mia naturalezza, senza mai sottrarmi ai doveri ed ai compiti affidatimi”.

L’ex presidente del consiglio ringrazia quindi il consiglio comunale per la fiducia accordatale per l’incarico conferitole e rivendica di aver 2lavorato per quasi un anno solo ed esclusivamente per il bene comune del nostro paese. È stato un anno di crescita per me, sotto ogni aspetto – ha aggiunto – politico, sociale, culturale, ma soprattutto, umano”. Poi sono arrivate quelle che la Monardo identifica come “improvvise nuvole grigie” che “mi hanno minato fino a spegnere quell’entusiasmo e quello slancio che mi avevano spinta”.

IL RIFERIMENTO ALL’INCHIESTA DOPPIA CURVA

E da qui, l’interessata entra nel merito della questione col riferimento all’inchiesta “Doppia Curva”, chiamando in causa i giornalisti che in questi mesi hanno riportato quanto emerso dalle carte dell’inchiesta che vede il “nostro Comune bersaglio di forti pressioni giornalistiche e mediatiche. Ora, nel pieno rispetto delle Istituzioni e nel pieno rispetto e riconoscimento dell’esercizio del diritto di cronaca, mi sono sentita, tuttavia “trascinata” e “catapultata” in vicende recisamente avulse da me e dalla mia persona e che disconosco nella maniera più assoluta. Vicende, inoltre, completamente estranee al mio impegno politico, sempre esercitato con grande senso di responsabilità e spirito di abnegazione.

E’ stata per me una violenza vedere la pubblicazione della mia foto e del mio nome in vicende di cronaca alle quali sono completamente estranea . Ed è stata una violenza denotare e osservare ingiustificate ed illegittime insinuazioni di tarli sulla mia persona, nonostante l’assoluta ed indiscutibile certezza della mia estraneità alle vicende oggetto di notizia”. 

LA PERDITA DI SERENITÀ E LA TUTELA DELL’AMMINISTRAZIONE

Parla, la Monardo, di “inaccettabili, ingiuste ed illegittime pressioni mediatiche”, contro le quali valuterà se “intraprendere azioni a tutela dei miei diritti” che le “hanno fatto perdere la serenità e, soprattutto, l’ardore di perseverare nel mio ruolo politico istituzionale, sempre espletato con la massima trasparenza e responsabilità”. Insomma le dimissioni della Monardo sono un gesto dettato anche per “preservare l’amministrazione ed il mio paese da ogni ulteriore ingiustificata forma di speculazione”

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