Spighe Verdi 2025: i Comuni rurali più sostenibili d’Italia sono 90
- Postato il 25 luglio 2025
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- Di SiViaggia.it
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C’è un’Italia che non ama i riflettori, ma che lavora giorno dopo giorno per costruire un presente più verde e un futuro sostenibile. È l’Italia dei piccoli borghi, delle campagne curate con rispetto, delle amministrazioni che non si accontentano della bellezza naturale ma puntano alla qualità della vita, alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio.
È questa l’Italia celebrata dalle Spighe Verdi 2025, il prestigioso riconoscimento conferito ogni anno dalla FEE (Foundation for Environmental Education) in collaborazione con Confagricoltura, per premiare i Comuni rurali più virtuosi del Paese.
Quest’anno sono ben 90 le località premiate, contro le 75 del 2024: un segnale inequivocabile che la svolta green non è più solo un ideale, ma una realtà sempre più concreta e diffusa. Il riconoscimento, giunto alla sua decima edizione, è stato presentato ufficialmente questa mattina a Roma, nella sede del CNR, alla presenza dei sindaci dei Comuni vincitori.
Cosa significa ricevere la Spiga Verde
Il programma Spighe Verdi non è una semplice etichetta da esibire con fierezza, ma un percorso rigoroso che coinvolge le amministrazioni comunali, le imprese agricole e l’intera cittadinanza. Basato su un set dettagliato di indicatori ambientali e sociali, il protocollo mira a promuovere una gestione virtuosa del territorio in Italia, attraverso l’uso sostenibile del suolo, l’innovazione in agricoltura, la valorizzazione dei prodotti tipici, il rispetto del paesaggio, la qualità dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti.
Accanto a questi criteri, sono premiate anche la gestione dei rifiuti, l’educazione ambientale, l’efficienza degli impianti di depurazione e l’offerta turistica green dei borghi italiani. Cosa ne deriva? Comuni in grado di attrarre un turismo responsabile, attento all’ambiente e desideroso di esperienze autentiche, senza rinunciare al benessere dei residenti.
Come ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia, “Spighe Verdi non è un riconoscimento simbolico: è un percorso di trasformazione concreta, che punta a rendere le aree rurali protagoniste del cambiamento”.
Chi ha ottenuto le Spighe Verdi 2025: nuovi ingressi e Regioni più virtuose
Nel 2025, la Regione regina delle Spighe Verdi è il Piemonte, con 18 Comuni premiati, tra cui le new entry Acqui Terme, Carignano, Gamalero, Narzole e Volpedo. Segue la Calabria con 10 località, tra cui i nuovi ingressi Belcastro, Montegiordano e Villapiana. Le Marche si confermano protagoniste con 9 Comuni, così come la Toscana e l’Umbria, entrambe con 8 Spighe Verdi. Ottimi risultati anche per la Puglia, che schiera 8 località virtuose, e la Campania, con 7 Comuni premiati, inclusa la meravigliosa Positano.
Ma la vera sorpresa arriva dalla Sicilia, che raddoppia le sue Spighe Verdi grazie all’ingresso di Modica e Vittoria, affiancando Ragusa nel club delle eccellenze rurali. Anche l’Abruzzo sale a tre Comuni, mentre Veneto, Basilicata e Lombardia si attestano a due ciascuna. Chiudono la lista l’Emilia-Romagna, rappresentata da Parma, e il Lazio, con cinque località premiate tra cui San Felice Circeo e Sabaudia.
Una mappa che racconta di un’Italia rurale che non si arrende allo spopolamento o alla marginalità, ma che rilancia, investe, innova. Perché anche i piccoli centri possono fare grandi cose, soprattutto quando si tratta di tutelare il territorio e migliorare la qualità della vita di chi lo abita.