Stadio Riva, scontro in consiglio comunale. Podio: “Dal sindaco arroganza”. Tomatis replica: “Gravi strumentalizzazioni”

  • Postato il 23 aprile 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Tomatis Podio Albenga

Albenga. È scontro aperto tra la minoranza consiliare e il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis sul futuro dello stadio Riva. Al centro della polemica, la gestione dell’impianto e il ruolo delle società calcistiche locali, in particolare del nuovo soggetto sportivo FBC Albenga 1905. 

A puntare il dito,  ieri sera, martedì 22 aprile, nel corso della seduta consiliare, è stato il consigliere Nicola Podio, che non ha risparmiato critiche al primo cittadino: “Una serata molto interessante – ha detto Podio – perché di fronte a una richiesta che la minoranza ha presentato al consiglio comunale per poter discutere in totale trasparenza, abbiamo trovato la forte arroganza del sindaco, che ha risposto con toni molto arroganti rispetto alle nostre richieste”.

Secondo Podio, l’approccio del consigliere Distilo – firmatario della mozione – era tutt’altro che polemico: “Quando il consigliere Distilo ha presentato la mozione non ha voluto fare nessun attacco nei confronti dell’amministrazione comunale, ma si è semplicemente messo a disposizione e ha chiesto che l’amministrazione comunale facesse il suo. Legittimo che la posizione sia diversa, ma non può essere mai scambiata per uno scontro politico”.

Il nodo centrale, però, resta la gestione dell’impianto sportivo. Podio ha riconosciuto il lavoro di alcune realtà locali, ma ha sottolineato la necessità di includere la neonata società FBC Albenga 1905: “Ci sono tre squadre ad Albenga che stanno gestendo lo sport calcistico in modo eccellente. Il Pontelungo sta svolgendo un lavoro eccellente, ha gestito in modo eccellente il settore giovanile e si è reso disponibile a gestire lo stadio nella fase transitoria verso il bando di gara. Benissimo, al Pontelungo vanno tutti i nostri ringraziamenti. Ma in tutto questo si crea un nuovo soggetto sportivo, che è l’FBC Albenga 1905. Questo nuovo soggetto sportivo non può essere non tenuto in considerazione”.

Per Podio, “l’amministrazione sta correndo troppo, rischiando di escludere proprio la nuova realtà calcistica. Fare le cose di fretta riteniamo sia profondamente sbagliato. Si poteva andare fino a giugno, assegnando al Pontelungo, se ne dà la disponibilità, o ad altre società la gestione dello stadio. Poi, successivamente, mettere le quattro compagini sportive che si occupano di calcio intorno a un tavolo e cercare di trovare una soluzione. Oggi questa fretta ci fa pensare male: che questa nuova compagine non debba sedersi al tavolo delle trattative per la gestione futura dello stadio”.

Podio si è comunque detto fiducioso dello spirito di collaborazione delle società sportive della città: “Poi siamo sicuri, conoscendo i soggetti che gestiscono le squadre sportive, che le cose andranno nel modo corretto. Ma chiediamo comunque che l’Albenga, che sta nascendo, possa sedersi a un tavolo e gestire lo stadio come ha sempre fatto da 120 anni”.

Altro punto dolente, secondo il consigliere ingauno, riguarda la credibilità e l’attrattività verso chi vuole investire nel progetto sportivo: “Se il futuro dello stadio albenganese deve essere gestito dalle società in collaborazione, ben venga. Ma farlo oggi, con la società in fase di creazione, credo che tarpi le ali a eventuali investitori che vogliono investire sull’Albenga Calcio. Se noi questo potere contrattuale lo leviamo all’Albenga, evidentemente leviamo un forte potere contrattuale all’Albenga e quindi ne tarpiamo praticamente già le ali oggi”.

Infine, Podio ha voluto ricordare l’incontro in commissione consiliare chiesto dalla minoranza, che però – a suo dire – non ha prodotto i risultati sperati: “Noi non abbiamo solo chiesto al sindaco di fare un passo in avanti, abbiamo chiesto al sindaco di convocare una commissione consigliare dove si potesse parlare in modo riservato dei problemi dell’Albenga Calcio. E abbiamo ottenuto una commissione consigliare in cui si è parlato dei problemi. Il sindaco era venuto a farci delle promesse che sono state disattese”.

L’ultimo affondo riguarda il modo in cui, secondo Podio, il sindaco avrebbe liquidato le difficoltà degli imprenditori coinvolti nel progetto: “Tutti sapevamo, per le voci e per i giornali, i problemi dell’Albenga Calcio. Io ritengo che mandare otto mail a un soggetto che alla terza mail non ti risponde vuol dire volersi creare un alibi, non voler risolvere il problema. Le iniziative che il sindaco deve mettere sul tavolo sono più forti. Durante la commissione consigliare ha detto che gli imprenditori albenganesi che hanno creduto nell’Albenga calcio, anche con cifre importanti, da parte dell’Albenga Calcio: È un rischio di impresa, peggio per loro, non è un problema. Questo lo trovo profondamente sbagliato e sono risposte che ci hanno ferito profondamente, conoscendo anche i soggetti che hanno investito e che quindi sono persone che meritano rispetto”.

LA REPLICA DEL SINDACO TOMATIS

Pronta la replica del sindaco Riccardo Tomatis rispetto alle affermazioni del consigliere Podio: “Cercare di travisare quello che viene detto è molto grave e lo è ancora di più strumentalizzare alcune tematiche che stanno a cuore a tutti noi e a tutta la città. Credo sia chiaro dagli atti, che potevano tranquillamente essere controllati da tutti i consiglieri di comunali, ma se non lo è abbastanza, dopo le spiegazioni in consiglio comunale credo non possano più esserci dubbi a riguardo: non abbiamo dato in gestione lo Stadio Riva a nessuna squadra“.

Sottolinea il primo cittadino: “Quello che è stato fatto è sottoscrivere una convenzione con la quale è stata identificata una società quale referente per l’impianto sportivo. La società referente è il Pontelungo che avrà peraltro alcuni impegni di manutenzione dell’impianto oltre ad essere il contatto di riferimento per gli uffici comunali. Specificato pertanto che il Comune doveva avere una società referente e specificato anche che, come è sempre avvenuto le squadre cittadine possono giocare allo stadio Riva occorre fare il punto della situazione con l’Albenga Calcio. L’amministrazione ha fatto quanto in sua possibilità per l’Albenga Calcio e per lo Stadio. Sono state firmate ordinanze per continuare a fare giocare le squadre cittadine al Riva anche in attesa dei lavori di adeguamento. Abbiamo sempre concesso l’utilizzo dello Stadio gratuitamente, abbiamo pagato tutte le utenze, abbiamo provato in molte occasioni a contattare e dialogare con la società sportiva. Avevamo anche chiesto la possibilità di avere una rappresentanza del Comune per poter vigilare sull’Albenga Calcio, di più, avevamo chiesto che un rappresentante dei tifosi fosse presente nell’assetto dirigenziale. Tuttavia ciò non è stato possibile anche perché, di fatto, l’Albenga Calcio è “sparita” già da molto tempo fa”.

Per quanto riguarda il futuro dello Stadio Riva, Tomatis conclude: “Come ho spiegato in consiglio comunale, adesso che lo Stadio è a norma dovremo procedere con un’evidenza pubblica. Anche su questo credo che i consiglieri di minoranza dovrebbero riflettere.  Si tratta della procedura corretta da seguire. Dovremo ancora valutare come procedere, ma ritengo che anche l’Albenga Calcio, o meglio, la nuova società che sembra essersi costituita o che si sta costituendo, possa aver bisogno di un po’ di tempo per formarsi stabilmente e iniziare a lavorare in sinergia con le altre realtà del territorio. L’auspicio è certamente che si possa trovare un accordo e che tute le realtà presenti sul territorio collaborino tra loro”.

A margine della seduta consiliare, sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale di maggioranza con delega agli eventi sportivi, Emanuele Feroleto, ai microfoni di IVG (leggilo qui).

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Il Vostro Giornale

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