Stellantis, in arrivo nuovi motori ibridi: le principali caratteristiche

  • Postato il 22 agosto 2025
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  • Di Virgilio.it
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Grande movimento in casa Stellantis dove si programma il futuro con dei nuovi propulsori che promettono di accompagnarci per diversi anni e soprattutto su una moltitudine di modelli. D’altronde l’obiettivo della holding, quando questa è nata, era proprio quello di unire le forze di FCA e PSA per abbattere i costi di sviluppo, produzione e commercializzazione delle vetture così da fronteggiare meglio le sfide del futuro. In particolare, dopo aver di recente rinnovato il 3 cilindri 1.2 Puretech, è arrivato il momento di lanciare due nuovi 4 cilindri turbo a benzina, abbinati entrambi alla tecnologia ibrida.

Prima l’America, poi l’Europa

Per prima cosa arriverà il nuovo EP6 1.6, il suo esordio è previsto per l’inizio del 2026 e sarà equipaggiato dalla nuova generazione di Jeep Cherokee. In particolare questo tipo di motorizzazione sarà offerto sul mercato americano sia in versione ibrida con 210 CV di potenza, 312 Nm di coppia e una batteria da 1 kWh, che in versione ibrida plug-in. Per il momento non c’è ancora l’ufficialità, ma con molta probabilità vedremo questo tipo di motore anche sui modelli europei. Dovrebbe sostituire il 1.6 di origine PSA, che attualmente è equipaggiato sulle plug-in di Peugeot, Opel, Citroen e DS.

Inoltre questo propulsore potrebbe finire anche sotto il cofano dei modelli europei che sono basati sulla piattaforma STLA Medium, come Peugeot 3008 e 5008 e magari anche la futura Lancia Gamma. Il 4 cilindri in questione potrebbe essere disponibile nelle due versioni ibrida e plug-in, probabilmente con qualche CV in meno rispetto alla versione americana. Sarà abbinato poi un cambio a doppia frizione eDCT a 7 rapporti con un motore elettrico integrato da 29 CV sull’ibrido e uno da 125 CV sulla plug-in.

Un motore per le auto più grandi

Il secondo dei motori che battezzerà Stellantis si chiama GME-T4 Evo, ed è un 4 cilindri turbo 2.0, nato per auto per così dire più grandi. Si tratta di un’evoluzione del propulsore che al momento è montato sulle Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Maserati Grecale. Sarà destinato proprio alle nuove generazioni delle due vetture del Biscione. C’è una buona probabilità però che questo motore venga equipaggiato anche da Jeep Wagoneer S, che è basata sulla piattaforma STLA Large. Proprio come il “fratello” più piccolo, anche questa unità sarà offerta con molta probabilità sia in versione ibrida che plug-in.

Nell’attesa che si delinei meglio il futuro del mercato automobilistico, quindi Stellantis continua a scommettere sull’ibrido. Proprio quest’ultima tecnologia, infatti, tra quelle nuove, sembra stia riscontrando maggiore successo. L’elettrico, infatti, non decolla ancora, complice la mancanza di infrastrutture e una certa diffidenza che ancora serpeggia nella clientela. Più o meno per gli stessi motivi, ma in maniera più accentuata, anche l’idrogeno non è sbocciato. Proprio per questo la soluzione ibrida sembra essere quella, almeno per il momento, su cui puntare. D’altronde le Case devono rincorrere i profitti che gli dà il mercato  e non i concetti. Per questo motivo sembra sempre più forte l’idea di spostare in avanti la deadline del 2035 per salutare definitivamente i motori termici.  Staremo a vedere, ciò che è certo è che un colosso come Stellantis ha deciso di puntare ancora sull’ibrido con due nuovi propulsori a breve in arrivo.

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Virgilio.it

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