Teatro Akropolis, tutto pronto per la nuova edizione di “Testimonianze Ricerca Azioni”

  • Postato il 10 ottobre 2025
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  • Di Genova24
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Genova. Un festival concepito come laboratorio delle arti, in cui saperi e discipline si confrontano creando uno spazio comune che, in questa edizione, vuole riaccendere una luce su un concetto spesso trascurato: la ricerca. Mercoledì 29 ottobre 2025 torna a Genova “Testimonianze ricerca azioni”, uno degli appuntamenti principali sulle arti performative e il contemporaneo in Italia. Fino a sabato 29 novembre, il festival porta in città 35 spettacoli, di cui 8 prime assolute e 18 prime regionali, attraversando discipline diverse come danza, teatro, cinema e musica. Nel complesso il programma conta circa 50 eventi tra spettacoli, proiezioni, convegni, incontri e seminari.

Organizzata da Teatro Akropolis, la sedicesima edizione del festival mette al centro la relazione tra artisti, studiosi e pubblico e, con una visione transdisciplinare, tocca teatro, danza, musica e cinema offrendo occasioni di dialogo e riflessione critica. «”Testimonianze ricerca azioni” nasce per costruire uno spazio in cui l’incontro con il pubblico non si conclude nelle occasioni di spettacolo – spiega Clemente Tafuri, direttore artistico del festival – ma in cui il teatro è anche occasione di conoscenza, confronto e trasformazione. Non un cartellone di prodotti, ma un festival in cui vivere la creazione a più livelli e in cui   incontri, convegni e seminari  permettono di oltrepassare i confini della scena. In un anno difficile a seguito della improvvisa e ingiusta esclusione dai fondi ministeriali per lo spettacolo dal vivo – prosegue Tafuri – abbiamo elaborato un programma che ancora una volta mette al centro la ricerca, pratica imprescindibile per intercettare, approfondire e ridisegnare le trame di ogni linguaggio ed evento del contemporaneo. Ovvero un programma che si fonda sul rischio culturale, proprio il concetto che ha determinato l’esclusione dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo». Il calendario ha la stessa estensione degli scorsi anni, grazie anche al prezioso supporto del Comune di Genova, di Regione Liguria, del maggior sostenitore del festival Fondazione Compagnia di San Paolo, di Società per Cornigliano, Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura, dell’Institut Français di Parigi e della Fondazione Nuovi Mecenati.

Le attività si svolgono in diversi luoghi di Genova: Teatro Akropolis, Villa Durazzo Bombrini, Palazzo Ducale, Università di Genova, Museo Biblioteca dell’Attore e Istituto di Studi Orientale Celso. «Il ritorno di ‘Testimonianze ricerca azioni – aggiunge l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari – conferma quanto Genova creda nella forza propulsiva della cultura come spazio di interrogazione, sperimentazione e incontro. In un momento in cui la ricerca artistica vive difficoltà oggettive, anche a causa di decisioni che ne mettono in discussione il valore, questo festival ribadisce con coraggio che l’arte non è soltanto rappresentazione, ma processo vivo, necessario alla crescita di una comunità. Il Comune è felice di sostenere un progetto che, attraverso linguaggi diversi, costruisce dialogo, pensiero critico e partecipazione. È proprio in contesti come questo che Genova riconosce e rinnova la sua vocazione di città aperta, capace di accogliere l’innovazione e di difendere la libertà della ricerca culturale». «Il festival “Testimonianze ricerca azioni” taglia l’importante traguardo della sua sedicesima edizione – commenta l’assessore alla Cultura e Spettacolo di Regione Liguria Simona Ferro – e ritorna con un palinsesto ricco di appuntamenti tra spettacoli, proiezioni, incontri e convegni. Attraverso un approccio multidisciplinare che riunisce diversi generi fra danza, teatro, cinema e musica, viene posto l’accento sul tema della centralità della ricerca. La città di Genova vivrà un mese all’insegna delle arti performative e della qualità della proposta, grazie a questa manifestazione che rappresenta ormai un punto di riferimento consolidato nel panorama culturale italiano».

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ANTEPRIME

L’edizione 2025 di “Testimonianze ricerca azioni” prende il via con due anteprime. La prima va in scena mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre 2025 con la matinée a Teatro Akropolis (via Mario Boeddu 10, Sestri Ponente) di “About Loveand Death” di L’Anthracite, un’elegia danzata ispirata al rapporto artistico che, per oltre quindici anni, ha legato Emmanuel Eggermont al coreografo Raimund Hoghe, scomparso nel 2021. La seconda anteprima è in programma a ingresso gratuito sabato 8 novembre 2025 sempre a Teatro Akropolis, ed è “Prendete quel che volete, mettete quel che potete” dello scrittore e cuoco “eterodosso e dimissionario” Ivan Fantini: un’esperienza e atto politico in cui poesia, video e cibo si alternano, in una serata all’insegna del baratto e della sostenibilità come etica di vita.

NOVITÀ E ANTICIPAZIONI

La sedicesima edizione di “Testimonianze ricerca azioni” comincia domenica 9 novembre 2025 a Palazzo Ducale (piazza Matteotti 9) con il convegno internazionale a cura di Clemente Tafuri dal titolo “La nascita della tragedia dallo spirito della musica”, dedicato al testo di Friedrich Nietzsche e con gli interventi di Carlo Sini, Giuliano Campioni, Donatella Di Cesare, Enrico Pitozzi e Cristina Grazioli che affrontano questioni legate al linguaggio, alla rappresentazione, al corpo e alla musica come pratiche di conoscenza. Il convegno è organizzato in collaborazione con Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura ed è tra gli eventi di “Genova e l’800”. Segue un concerto di Giacinto Scelsi, un’occasione straordinaria per ascoltare una selezione di sue composizioni dal vivo. L’ideazione musicale è a cura del Maestro Pietro Borgonovo, direttore artistico della Giovine Orchestra Genovese.

Nelle settimane successive, il festival ospita anche tre appuntamenti con uno dei linguaggi meno rappresentati sulla scena contemporanea: il teatro di figura, a partire dai due spettacoli curati da Claudio Montagna, inventore del teatro da tavolo e padre nobile dell’animazione teatrale. Montagna presenta in prima regionale “Orecchie di Asino”, una storia ambientata a fine Ottocento che affronta in maniera inedita i temi del disagio e dell’esclusione, e “Aeroplani di Carta”, che racconta come il secondo dopoguerra in Italia non equivalga alla fine del conflitto, che in realtà continua a vivere dentro a chi lo ha attraversato. Invece, la compagnia Batisfera propone la prima regionale di “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”, che racconta l’elemento irrazionale dell’animo umano che spinge le azioni a dispetto del buon senso e dell’interesse personale.

Il programma della sedicesima edizione di “Testimonianze ricerca azioni” comprende anche un evento unico in Italia: una giornata con ospiti internazionali dedicata interamente al butoh, forma d’arte nata nel secondo dopoguerra in Giappone come rivolta contro il sistema convenzionale della danza e della cultura di quel tempo. In programma a Teatro Akropolis “Omaggio alla morte” (prima assoluta) e a Palazzo Ducale “Enduring Freedom” di Imre Thormann, tra i maggiori interpreti del butoh a livello mondiale e allievo diretto di Kazuo Ohno, e “Life under water” (prima regionale) della danzatrice e coreografa giapponese Natsuko Kono, affiancati da un workshop condotto dalla stessa Kono, da un incontro tra quest’ultima ed Emanuela Patella dell’Istituto di Studi Orientali Celso e da un approfondimento sulla danza butoh con la studiosa Samantha Marenzi dell’Università Roma 3. All’interno del festival viene inoltre dato ampio spazio alla danza, con la presenza di coreografi e interpreti di rilievo internazionale come Abbondanza/Bertoni, Vasiliki Papapostolou, Carlo Massari, Gruppo Nanou e Paola Bianchi, che contribuiscono a delineare un panorama ricco e diversificato della scena contemporanea.

Torna per il quarto anno “Dissolvenza in nero”, rassegna dedicata al rapporto tra il cinema la video arte e le arti performative. Tra i film proposti: “Leviathan” di Castaing-Taylor e Paravel, “La parte maledetta.Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene” di Clemente Tafuri e “The Music Box of  Nyon” di Masaki Iwana.

“Testimonianze ricerca azioni” 2025 comprende anche altri inediti. A partire da Icone, nuovo progetto curatoriale ideato da Clemente Tafuri che invita alcuni artisti presenti in programma a creare inediti dispositivi scenici capaci di raccontare le proprie fonti primarie di ispirazione. Fanno parte dell’iniziativa Paola Bianchi, Gruppo Nanou, Carlo Massari e Masque teatro. Un’ulteriore novità è l’inaugurazione del Fondo Attisani all’interno di Heliopolis, l’archivio digitale sulle arti performative realizzato nel 2024 da Teatro Akropolis con il sostegno di MiC-PNRR, Fondazione Compagnia di San Paolo e Comune di Genova. Il Fondo raccoglie circa 1800 opere donate da Antonio Attisani, tra i più importanti studiosi di teatro italiani,  donando ad Heliopolis la sua biblioteca teatrale. Dopo il successo del 2024, torna anche quest’anno la grande azione corale che vede protagonisti centinaia di bambine e bambini delle scuole primarie di Sestri Ponente, impegnati in una performance collettiva per le vie del quartiere, ispirata questa volta a Moby Dick.

Autore
Genova24

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