Tetraplegico per un pugno, nuovo appello di Gino Rapa ai consiglieri regionali: “Aiutiamo la famiglia a creare la Fondazione per Paolo”
- Postato il 19 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Gino Rapa, portavoce dei Fieui di Caruggi, ha deciso di rilanciare il suo appello rivolto a consiglieri ed amministratori di Regione Liguria per sostenere la famiglia di Paolo Sarullo, il giovane ingauno rimasto tetraplegico a seguito di un pugno subito durante un tentativo di rapina.
Circa un mese fa, Rapa aveva lanciato l’idea via social, ma le sue parole sono rimaste, almeno per il momento, (quasi) inascoltate: a rispondere positivamente e ad aderire all’appello, infatti, erano stati solo due consiglieri, Jan Casella e Angelo Vaccarezza.
Ma l’obiettivo da raggiungere è grande e importante: creare la “Fondazione Uniti per Paolo”. E per raggiungerlo sono necessari 30mila euro.
La proposta di Rapa mira proprio a questo: “I consiglieri della Regione Liguria sono più di trenta, – ha spiegato. – Se ognuno di loro, una sola volta, destinasse alla nascita della Fondazione 1.000 euro dal proprio emolumento mensile il problema sarebbe risolto. Consiglieri, non perdete questa occasione. Anzi, rendete pubblica la vostra adesione. E’ vero che la beneficenza va fatta in segreto, ma, in certi casi, è doveroso farla vedere e sentire. Sarebbe un bell’esempio”.
E, a proposito di esempi, Rapa ha voluto raccontare un episodio sulla generosità della gente comune, che in questa occasione fa ancor più riflettere.
Pochi giorni fa, infatti, è stato il compleanno di Paolo ed una signora di ottant’anni ha consegnato al portavoce dei Fieui di Caruggi una busta con una somma ingente (si parla di alcune centinaia di euro) da far avere alla mamma del giovane ingauno.
“Sono una signora di 80 anni e sono rimasta molto addolorata della triste cosa capitata a suo figlio. Siccome io in questi giorni ho percepito la pensione di invalidità per miei gravi problemi di salute ho il piacere di devolvere la prima mensilità a lei e a suo figlio che veramente ne ha molto più bisogno di me. Si faccia molto coraggio per il bene di suo figlio”, le parole della donna scritte in una lettera a corredo della donazione.
Rapa ha voluto rendere pubblico l’episodio “per far capire che le persone buone e generose fortunatamente esistono, spesso tra la gente comune, e per sperare che tali gesti possano servire da esempio e quindi da traino”.
Ora non si può che sperare che anche la politica risponda compatta, a prescindere da colori e schieramenti, all’appello partito da Albenga.

COME DONARE
Le donazioni per Paolo e per la sua famiglia sono sempre e comunque aperte. È possibile far pervenire la propria donazione al seguente IBAN: IT23F0760110700001076256484 Intestatario: Miranda Selmani Causale: costituzione Fondazione Uniti per Paolo.