The Others Art Fair 2025: Torino tra soglia, viaggio e corpo nell’arte del futuro

  • Postato il 29 settembre 2025
  • Cultura
  • Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Torino si prepara ad accogliere la XIV edizione di The Others Art Fair, che si svolgerà dal 30 ottobre al 2 novembre 2025 negli spazi dell’ITCILO, svelando l’immagine guida e i 57 espositori che animeranno la fiera. L’evento promette di trasformare la città in un laboratorio critico e relazionale, dove arte contemporanea, tecniche tradizionali e nuove tecnologie dialogano per comprendere, e non soltanto immaginare, il futuro dell’arte.

Dopo le anticipazioni estive sulle sei gallerie che interagiranno con le suite – A.MORE Gallery, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Artra, Contour Art Gallery, Galleria Davide Di Maggio e Gaze-Off – e sulle novità dedicate a performance, video d’arte e opere sonore, l’edizione 2025 si distingue per tre percorsi tematici che attraversano i progetti degli espositori: la soglia e la città, il viaggio e l’interculturalità, il corpo e gli inganni della visione.

A guidare la selezione e la curatela è il direttore artistico Lorenzo Bruni, affiancato da un board curatoriale composto da Caterina Angelucci, Carolina Ciuti, Lýdia Pribišová ed Elisabetta Roncati. Il gruppo accompagnerà il pubblico attraverso focus, visite guidate e tavole rotonde, mantenendo fede alla vocazione di The Others come piattaforma viva e partecipativa, più che come semplice fiera.

L’immagine guida: “Allegoria del futuro”

L’illustrazione scelta come simbolo della XIV edizione è opera di Simone Rotella, illustratore torinese noto per l’equilibrio tra colori e punti di vista cinematografici. Il lavoro, intitolato Allegoria del futuro, ritrae tre figure di età diverse – due umane e una robotica – che suggeriscono un percorso evolutivo nel tempo. «L’ispirazione mi è venuta da un quadro di Tiziano, con tre teste maschili che rappresentano giovinezza, maturità e vecchiaia. Ho sostituito la maturità con un androide, interrogandomi sulle sfide tecnologiche e sugli orizzonti futuri dell’uomo», spiega Rotella.

Tre percorsi espositivi

I 57 espositori esploreranno la fiera attraverso tre grandi macro-aree:

Visualizzare una soglia tra spazio cittadino e spazio privato: gallerie come Solocontemporaneo (Argentina) e Bunker Galleria (Firenze) propongono opere site-specific e progetti che trasformano il concetto di soglia in esperienza condivisa, tra segni astratti, interventi pittorici e riflessioni sul quotidiano. MAG – Magazzeno Art Gaze (Bologna) costruisce ponti generazionali e linguistici, mentre A7 Gallery (Slovacchia) affronta temi di diritti, futuro e sostenibilità, unendo attivismo e arte.

Dialogo interculturale e tema del viaggio: Collage Habana (Cuba) e Bloc Art Perù (Perù) portano la dimensione interculturale al centro, tra spiritualità, natura e identità femminile. ODP Gallery (Germania) e Banská St anica Contemporary (Slovacchia) intrecciano memoria, geometria, natura e processi partecipativi, dimostrando che internazionalità significa convivenza di linguaggi, non semplice estetica esotica.

Il corpo e gli inganni della visione: gallerie come BoA Spazio Arte (Bologna) e Raw Messina (Roma) utilizzano il corpo come terreno di indagine tra vissuto personale, paesaggi interiori e sentimento emotivo, anche in risposta all’intelligenza artificiale. Arteria Art Gallery (Spagna) e Garage Fontana (Modica) indagano invece l’identità e l’auto-rappresentazione tra pittura e fotografia d’archivio.

Torino: una mappa in movimento

Accanto alle realtà internazionali, la fiera valorizza la scena locale: CRAG, Spazio Pirotecnico, Febo e Dafne, Pow Gallery e altre realtà torinesi creano un dialogo generazionale e multidisciplinare, tra pittura, fotografia, scultura, ceramica e fumetto. Torino conferma così la sua vocazione di laboratorio urbano dinamico, capace di trasformare margini in centri temporanei e inclusivi.

Con The Others Art Fair 2025, visitare l’arte significa percorrere soglie, viaggiare attraverso culture e storie diverse e confrontarsi con il corpo e la percezione, in un’esperienza immersiva che intreccia memoria, presente e futuro.

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Quotidiano Piemontese

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