Torino, Cairo grazia Baroni ma non Vagnati. Torna Petrachi: i migliori colpi del ds, sui social è bufera
- Postato il 10 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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La rivoluzione a metà di Cairo proprio non convince i tifosi del Torino, sempre più sul piede di guerra. Il patron granata grazia Baroni dopo il ko col Milan, ma non Vagnati. Silurato a sorpresa il ds, rimpiazzato da un collega che ai piedi della Mole ha messo a segno colpi importanti: Petrachi.
- Torino, la rivoluzione a metà di Cairo: Baroni graziato
- Silurato Vagnati: torna Petrachi
- I colpi migliori messi a segna dal nuovo ds
- Ma sui social è bufera: tifosi furiosi
Torino, la rivoluzione a metà di Cairo: Baroni graziato
Il ko casalingo col Milan ha fatto precipitare il Torino al 16esimo a posto, a +4 dalla terzultima piazza occupata dal Pisa. Altro che Europa, i granata sono più che mai coinvolti nella lotta per non retrocedere in Serie B. I numeri inchiodano Marco Baroni: tre vittorie, di cui l’ultima risalente al 26 ottobre contro il Genoa, cinque pareggi e sei sconfitte.
Tre i ko di fila: il Toro ha incassato cinque gol dal Como, due dal Lecce e tra dal Diavolo dello scatenato Pulisic. Un disastro, in pratica. Nella giornata la svolta inaspettata. Urbano Cairo ha deciso di attuare sì un ribaltone, ma non in panchina. Si va avanti col tecnico ex Lazio.
Silurato Vagnati: torna Petrachi
In una nota pubblicata sui canali ufficiali del club la svolta voluta dal patron. “Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club – si legge -. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per l’impegno profuso in questi cinque anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera”.
Poi l’annuncio: “La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!”. Sei anni dopo, il ritorno a casa. Nel mezzo le parentesi alla Roma e alla Salernitana.
I colpi migliori messi a segna dal nuovo ds
Sono tanti i calciatori esplosi con la gloriosa casacca granata durante il lungo regno da ds di Petrachi. Un nome su tutti, quello di Ciro Immobile, che a Torino si è consacrato nel 203/14 con una stagione da 22 gol in campionato. Sulle rive del Po ha dato il meglio di sé Alessio Cerci, che col bomber di Torre Annunziata ha composto un formidabile tandem offensivo.
E, ancora, i vari Darmian, D’Ambrosio, Glik, Bruno Peres, Sirigu, Zappacosta, Bremer – approdato in Italia da scommessa e oggi (nonostante gli infortuni) uno dei difensori più forti in circolazione – e Belotti, ovviamente. Per respingere l’assalto delle big Cairo blindò il Gallo con una clausola rescissoria da 100 milioni di euro. Insomma, il ritorno di Petrachi è una sorta di operazione nostalgia: così il numero uno del Toro spera nel cambio di rotta, soprattutto in vista dell’imminente riapertura del mercato.
Ma sui social è bufera: tifosi furiosi
Da tempo, ormai, il feeling tra la piazza e Cairo si è interrotto. I tifosi addossano proprio al presidente le colpe di una squadra che negli anni ha sempre sacrificato i suoi pezzi pregiati (gli ultimi in ordine tempo sono Ricci e Milinkovic-Savic, ceduti in estate a Milan e Napoli), senza riuscirli a sostituire con elementi all’altezza o comunque già pronti. Basta dare uno sguardo ai social per capire l’umore del popolo granata.
“Quindi la colpa è totalmente di Vagnati, non di chi gli chiede di costruire una squadra con zero euro in mano, dato che nemmeno quelli delle cessioni si possono reinvestire” scrive Tiziano su Facebook. “Ecco che arriva il colpo di teatro, non ci caschiamo! Tifosi del Toro, contestazione sine die” rincara Luigi. “Il castello di carte sta per crollare, speriamo” commenta Massimo. “Quando si autoesonera Cairo?” chiosa Luca. Clima sempre più sulle sponde del Po, anche se in tanti hanno accolto con piacere la notizia del ritorno di Petrachi.