“Torno finalmente a casa. Gli infermieri sono una gang di angeli, non mi sopportavano più”: il rapper Shade dimesso dall’ospedale dopo oltre due settimane

Dopo oltre due settimane in ospedale per una grave infezione polmonare causata da adenovirus, il rapper torinese Shade è finalmente tornato a casa. Lo ha annunciato lui stesso, con un post su Instagram: “Ci siamo”. Il messaggio, accompagnato da un video, chiude una serie di aggiornamenti in cui l’artista, Vito Ventura, ha raccontato la sua degenza. Il primo pensiero dopo la dimissione è andato al personale sanitario che lo ha assistito.

“Grazie per essere stati casa. Grazie anche al pronto soccorso del Maria Vittoria dove sono arrivato in condizioni pietose. Non ci siete tutti in foto e so che un grazie non basterà mai per ciò che avete fatto. Per me siete stati una vera famiglia, sono felice di essere uscito, ma mi mancherete”, ha scritto Shade, pubblicando nelle storie una foto insieme agli infermieri del reparto malattie infettive dell’ospedale di Torino, che ha definito “una gang di angeli”.

La guarigione è in corso, ma Vito resterà monitorato con controlli medici già programmati. “Mi hanno fatto tornare a casa anche perché secondo me non mi sopportavano più, avevamo trasformato la stanza in uno studio di registrazione”, ha aggiunto.

Infine, non è mancato un pensiero ai fan, che in questi giorni gli hanno scritto e fatto sentire la loro vicinanza. “Adesso potrete smettere di preoccuparvi per me, vi voglio bene cuori miei”, ha concluso Shade. Ora l’obiettivo è recuperare del tutto e tornare presto alla musica. E lo farà dopo il discusso annullamento dell’evento previsto il 6 maggio a Licata, in Sicilia.

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